Governo ultime notizie: rimborsi M5S, come funziona il nuovo regolamento

Pubblicato il 30 Giugno 2018 alle 15:20 Autore: Alessandro De Luca
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Governo ultime notizie: rimbosi M5S, come funziona il nuovo regolamento

Novità sul fronte rendicontazione delle spese per gli eletti con il Movimento Cinque Stelle. Il Comitato di Garanzia del Movimento ha, infatti, approvato un nuovo regolamento. Che riguarderà i parlamentari italiani, europei ed i consiglieri regionali. Il documento è disponibile anche sul Blog delle Stelle. Vediamo cosa dice.

Governo ultime notizie: Cosa possono trattenere gli eletti M5S

Il regolamento specifica le modalità in cui quanto viene percepito dagli eletti deve essere rendicontato. Indica, pertanto anche quanto i parlamentari e i consiglieri regionali possano trattenere al mese. Tra queste voci troviamo l’indennità mensile, che ammonta a 3.250 euro.

Quindi, le spese di diaria e generali. In questo caso, si prevede una doppia soglia: di 2.000 euro per i residenti a Roma e Città metropolitana; di 3.000 per chi proviene dal resto d’Italia. Queste spese coprono soggiorno, vitto, trasporti e spese telefoniche.

Quindi, possono trattenere anche ulteriori rimborsi conferiti dall’Assemblea in cui i parlamentari sono stati eletti. A patto che vengano restituite le eccedenze. Ci sono, poi, le spese per gli eventi ufficiali del Movimento. In questo caso, si dovrà restituire ciò che non è stato speso, dei 1.000 euro complessivi utilizzati per l’organizzazione delle kermesse.

Sul fronte contributi per la pensione, il regolamento parla chiaramente di una equiparazione del trattamento economico degli eletti a quello dei cittadini comuni. Con i contributi effettivamente versati quale base per il trattamento previdenziale. L’assegno di solidarietà o di fine mandato, infine, potrà raggiungere un massimo di 15.000 euro. L’importo si calcola considerando 60 mesi effettivi di mandato.

Governo ultime notizie: Cosa devono restituire

C’è, poi, una ampia quota che i parlamentari ed i consiglieri regionali devono restituire al Movimento ogni mese. Rispetto alla precedente legislatura, gli scontrini – che furono alla base della cosiddetta “Rimborsopoli” – vengono sostituiti quasi del tutto da una cifra forfettaria di 2.000 euro. Questo, se l’eletto è parlamentare.

Nel caso dei consiglieri regionali, infatti, si prevede una quota di 300 euro, che va a beneficio dello “Scudo della rete”. Ossia la copertura dei costi derivanti da cause legali in cui gli interessati coinvolti siano iscritti ed eletti pentastellati.

Sempre di 300 euro al mese, è il contributo che tutti gli eletti devono dare per il mantenimento di Rousseau e delle altre “piattaforme tecnologiche che supportano l’attività dei gruppi e dei singoli parlamentari”.

Il regolamento, poi, prevede che gli eletti rinuncino a una eventuale doppia indennità. Ossia, quanto percepito da eventuali seconde cariche ricoperte. Mentre ciò che non viene speso per gli eventi e per il mantenimento dei collaboratori parlamentari deve essere restituito.

Governo ultime notizie: La rendicontazione e dove vanno i soldi restituiti

In soldoni, nel casse del Movimento, arriveranno non solo la quota forfettaria di 2.000 euro, ma anche le eccedenze di ciò che non è stato speso per collaboratori e l’organizzazione di kermesse. Che dovranno essere rendicontate puntualmente secondo un apposito schema previsto dal regolamento. E che si differenziano dai residui disponibili. Che si costituiscono dalla differenza tra quanto accreditato all’eletto e l’indennità trattenuta dai parlamentari (3.250 euro), la quota ceduta al M5S (2.000 euro), la quota di spesa e diaria forfettaria (2.000-3.000 euro) e il cosiddetto “contributo Rousseau” (300 euro).

Il tutto, specifica il regolamento, dovrà essere accreditato su uno specifico conto, ancora da individuare. Nel frattempo, le restituzioni finanzieranno il Fondo del Microcredito.

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L'autore: Alessandro De Luca

Classe 1990. Laureato in Scienze politiche (indirizzo Scienze di governo e della Comunicazione Pubblica) alla Luiss Guido Carli di Roma. Giornalismo e politica, le mie passioni da sempre. Collabora con Termometro Politico da maggio 2014. Attualmente è membro di Giunta dell'Associazione Luca Coscioni.
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