Sondaggi elettorali IPSOS: Lega vicino al 30%. Crolla Forza Italia

Pubblicato il 3 Giugno 2018 alle 12:27 Autore: Alessandro Faggiano
Sondaggi elettorali 3 giugno

Sondaggi elettorali IPSOS: Lega vicino al 30%. Crolla Forza Italia

Nonostante il governo del cambiamento sia ufficialmente partito, non si arrestano le rilevazioni demoscopiche. Quest’ultima, effettuata il 31 maggio, giorno della svolta per la formazione del nuovo esecutivo giallo-verde. Alla fine della più lunga crisi istituzionale nella storia della Repubblica, quali partiti escono rafforzati e quali, invece, perdono terreno?

Secondo la gran parte degli istituti demoscopici, c’è un chiarissimo vincitore: la Lega di Matteo Salvini. Andiamo a vedere nel dettaglio l’andamento delle intenzioni di voto a partire dai risultati reali del 4 marzo.

Sondaggi elettorali IPSOS: per il carroccio, crescita inarrestabile

Come detto pocanzi, chi si è maggiormente beneficiato – in termini elettorali (e non solo) – di questa lunga crisi, è la Lega. Salvini ha giocato un ruolo da moderato, mostrando una gran capacità di adattamento e di rinnovamento al contesto politico. La sua strategia è stata apprezzata non solo dagli elettori della Lega, ma anche da quelli del Movimento e da una buona parte dell’elettorato affine. Secondo la gran parte dei sondaggi che misurano la fiducia nei leader politici, Salvini è di gran lunga il favorito degli italiani – ancor prima di Di Maio e del Presidente Sergio Mattarella -.

Dal 17,4% ottenuto il 4 marzo, la Lega incrementa il proprio bottino di oltre 10 punti percentuale, secondo la rilevazione di IPSOS. Il carroccio tocca il 28,5% e, per la prima volta, si avvicina realmente al Movimento 5 Stelle. I pentastellati calano, nel giro di due settimane, di oltre due punti. Il M5S si mantiene, per un pelo, al di sopra del 30 (con un 30,1% delle preferenze)

Sondaggi elettorali: crolla Forza Italia, LeU risupera la soglia di sbarramento

La coalizione di centrodestra, nel complesso, è cresciuta. Ma ciò si deve, come detto, al gran risultato della Lega che ha attirato Forza Italia, Noi con l’Italia e, in minor parte, l’elettorato della Meloni. Proprio il partito del cavaliere – nonostante la riabilitazione politica – è la forza che subisce il contraccolpo maggiore, scendendo al di sotto della doppia cifra e fermandosi a un 9% rotondo. Fratelli d’Italia recupera mezzo punto percentuale rispetto a 2 settimane fa e si attesta al 3,9 (in calo di solo 0,4 punti rispetto alle elezioni del 4 marzo). La quarta gamba sembra condannata all’irrilevanza, con appena lo 0,5 dei consensi.

Per Liberi e Uguali, dopo settimane passate al di sotto dell’attuale soglia di sbarramento (il 3%), torna a galla. Per LeU, c’è il favore del 3,1% del campione. Risultato sicuramente negativo e che, pur con un incremento di 0,7 punti, non fa ben sperare la coalizione di sinistra.

Sondaggi elettorali: PD al 19,2%, nonostante l’assenza di una leadership

Sembra migliorare il rendimento del PD, al quale manca ancora una leadership e una linea politica. Pur essendo in balia delle onde, autoubicato all’opposizione e praticamente scomparso dall’agenda mediatica, il partito sito in via del Nazareno passa dal 18,1 al 19,2%. Per +Europa della Bonino, un 2% tondo tondo. Le altre di centrosinistra – da Insieme alla Civica di Lorenzin – si fermano allo 0,6%.

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Sondaggi elettorali: diminuisce la dispersione di voto. Aumentano gli indecisi

Dal 4 marzo in poi, le liste minori (tra queste, si include CPI e PaP) perdono colpi e passano dal 4% complessivo del 4 marzo, al 3,1% del 31/05. Altro dato importante è l’incremento della somma di elettori indecisi e astenuti, per la prima volta in rialzo dal 4 marzo. Dal 28,3% del 18 maggio, si tocca il 32,6% dell’ultima rilevazione.

Sondaggi elettorali 3 giugno

Nota metodologica: Sondaggio realizzato da Ipsos per «Corriere della Sera» presso un campione casuale nazionale rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne secondo genere, età, livello di scolarità, area geografica di residenza, dimensione del Comune di residenza. Sono state realizzate 1.002 interviste (su 5.201 contatti), condotte mediante mixed mode CATI/CAMI/CAWI il 30 e 31 maggio 2018. Per dare stabilità alle stime di voto i risultati presentati sono il prodotto di un’elaborazione basata, oltre che sulle 1000 interviste prima citate, su un archivio di 4.000 interviste svolte dal 2 al 24 maggio 2018. Il documento informativo completo riguardante il sondaggio sarà inviato ai sensi di legge, per la sua pubblicazione, al sito www.sondaggipoliticoelettorali.it.

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L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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