Mutuo e spread: come aumenta il tasso variabile e differenza col fisso

Pubblicato il 23 Maggio 2018 alle 16:55 Autore: Daniele Sforza
Mutuo e spread: tasso variabile e fisso

Mutuo e spread: come aumenta il tasso variabile e differenza col fisso.

Mettiamo il caso qualche anno fa abbiate acceso un mutuo a tasso variabile. Ovvero, correlato ai mercati. La cui incertezza potrebbe decretare aumenti importanti. Infatti, qualora i titoli di tassi di interesse sui titoli di Stato dovessero crescere, anche il mutuo (a tasso variabile) crescerà di conseguenza. E allora? Meglio il tasso fisso, perché pur essendo più caro di quello a tasso variabile, almeno garantirà una maggiore sicurezza ai contraenti.

Mutuo a tasso variabile o fisso: qual è meglio, oggi

Inutile negare un’equazione semplice. Il tasso variabile può risultare conveniente, ma solo se la situazione dello spread rimane stabile o comunque non preoccupante. Ma viste le recenti scosse che ha subito il differenziale tra titoli di Stato italiani e tedeschi, a oggi è il tasso fisso quello più “sicuro”, anche se più alto dell’altro.

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Durante un servizio sul tema andato in onda a DiMartedì, si è formulato un esempio di mutuo a tasso variabile e a tasso fisso, con tanto di cifre. Si è dunque ipotizzato un mutuo da 120.000 euro su una durata di 20 anni. A oggi il tasso migliore ammonta a 1,65%, quantificabile in 21.000 euro circa di interessi in un ventennio. Nel caso in cui il tasso dovesse salire ai livelli della crisi del 2011, il tasso salirebbe al 4%, ovvero 54.000 di interessi, sempre in 20 anni. La differenza tra i due interessi sarebbe di ben 33.000 euro, ovvero si pagherebbe più del doppio rispetto a quanto pattuito in tempi di non crisi.

Purtroppo nessuno ha la palla di vetro e quindi è difficile ipotizzare se in futuro lo spread continuerà a salire o scenderà. Quel che è certo è che chi è maggiormente preoccupato di natura e stesse per accendere un mutuo oggi, dovrebbe forse preferire il tasso fisso anziché variabile. Naturalmente ciascuno ha le proprie esigenze; ma al momento di una scelta così importante è meglio analizzare con tutti i crismi del caso la situazione che si sta vivendo. Anche finanziariamente parlando.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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