Sondaggi elettorali Noto: PD e Forza Italia in caduta libera. Lega e M5S sempre più su

Pubblicato il 6 Maggio 2018 alle 11:07 Autore: Alessandro Faggiano
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Sondaggi elettorali Noto: PD e Forza Italia in caduta libera. Lega e M5S sempre più su

Nell’ultimo sondaggio elettorale dell’istituto Noto per Quotidiano.net, si rileva con maggior contundenza la forbice tra i primi due partiti d’Italia (Movimento 5 Stelle e Lega) e i due inseguitori (Partito Democratico e Forza Italia). I risultati del sondaggio vengono mostrati in comparazione con i dati reali del 4 marzo.

Sondaggi elettorali Noto: il M5S è inarrestabile. Per la Lega, +5 in due mesi

A differenza di altri istituti demoscopici, per Noto sondaggi il partito guidato da Luigi Di Maio non conosce battute d’arresto. E così, stando all’ultima rilevazione, i consensi per i pentastellati sarebbero cresciuti di quasi due punti e mezzo, passando dal 32,7% del 4 marzo al 35 tondo dell’ultima rilevazione. Un risultato che, di per sé, vale quasi quanto tutto il centrodestra. Il M5S non sembra quindi accusare i repentini cambi di strategia e la politica dei due forni.

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Nonostante gli ottimi risultati dei pentastellati – per distacco il primo partito in Italia – chi cresce con maggior vigore è la Lega di Matteo Salvini. Il carroccio è stato sdoganato anche al Sud dopo le elezioni del 4 marzo. Ciò ha generato un effetto bandwagon a posteriori: in tanti sono saliti sul carro(ccio) del vincitore. A farne le spese, i suoi principali alleati di coalizione: Forza Italia e Fratelli d’Italia. Il cavaliere e Giorgia Meloni perdono consensi; in particolare, è Berlusconi a pagare il prezzo più salato, scendendo bruscamente al 12%. FDI, invece, si ferma al 4%, perdendo alcuni decimali rispetto alle ultime elezioni.

Sondaggi elettorali Noto: PD e alleati in caduta libera. LeU fuori dal Parlamento

Chi se la passa peggio di tutti è il Partito Democratico, il grande sconfitto dell’ultima tornata elettorale generale. Il PD scende ulteriormente e passa al 15,5% dei consensi, rispetto al 18,7% delle elezioni del 4 marzo. Nel complesso, l’intera coalizione di centrosinistra potrebbe perdere fino a 4 punti percentuali e scendere ben al di sotto del 20%. Situazione ancor più drammatica in casa LeU: si dovesse tornare a votare oggi stesso, per l’istituto Noto, la coalizione di sinistra rimarrebbe fuori dal Parlamento, raccogliendo meno del 3% dei consensi.

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L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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