Elezioni 4 marzo 2018: risultati M5S al sud, dove ha vinto

Pubblicato il 5 Marzo 2018 alle 12:12 Autore: Redazione
elezioni 4 marzo 2018

Elezioni 4 marzo 2018: risultati M5S al sud, dove ha vinto

Lo scrutinio dei collegi è ancora in corso ma ecco arrivare piano piano i risultati di queste appena trascorse elezioni del 4 marzo 2018. Uno dei dati più evidenti è il grande risultato del M5s, che soprattutto al Sud ha avuto la prevalenza in molti collegi. Vediamo più nel dettaglio.

Elezioni 4 marzo, Campania: plebiscito per Di Maio

Si tratta quindi di un grande successo, anche e soprattutto al Mezzogiorno, per il movimento pentastellato. Partendo dalla Campania e scendendo giù infatti, il colore predominante, sia per la Camera che per il Senato, sembra essere proprio il giallo; la squadra Luigi Di Maio, quindi, ha fatto l’en plein. Lui per primo, che al collegio uninominale di Acerra-Pomigliano D’Arco per la Camera ottiene un risultato praticamente plebiscitario; il candidato premier grillino ha infatti battuto gli avversari con il 63,4% di voti. Rimasti molto indietro quindi sia il candidato per il centrodestra Vittorio Sgarbi (20,37%) che Antonio Falcone (12%) per il centrosinistra.

Anche a Napoli città la vittoria è piena: 4 collegi su 4 per la Camera conquistati dal M5s – Roberto Fico a ovest (58%), Raffaele Bruno al centro (44%), Rina De Lorenzo a est (62%) e Doriana Sarli al Vomero (49%) – secondo il cdx e in fondo in csx. Pentastellati davanti anche a Salerno con Nicola Provenza al 39%; per quanto riguarda il proporzionale, anche lì il trend che vede in cime i cinque stelle viene confermato. Ha vinto a Castellammare anche Catello Vitiello, il candidato grillino ex massone che Di Maio aveva invitato a firmare la rinuncia.

Elezioni 4 marzo, boom M5s anche in Sicilia e Sardegna

Di tinte gialle si veste anche la Sicilia e la Sardegna; anche in queste due regioni infatti il M5s sembrerebbe aver conquistato la vittoria in tutti i collegi uninominali, sia per la Camera che per il Senato. Il consenso, che ha superato il 48%, ha riportato alla memoria il risultato del centrodestra quando Berlusconi e Cuffaro riuscirono a portare a casa un 61 a 0 – era il 2001. La situazione, ad oggi, ha subito un completo ribaltamento; a rimanere a mani vuote sono sia il cdx che il csx.

In particolare in Sicilia, dove è stata osservata la più bassa affluenza alle urne (62,7%, dieci punti in meno della media nazionale), il M5s ha attenuto un risultato sorprendente; siamo quasi alla maggioranza assoluta con il 48% dei consensi ottenuti, dato che sarà a questo punto confermato anche per quanto riguarda gli uninominali. Stesso discorso anche in Calabria, dove in particolare a Cosenza Nicola Morra ha ottenuto oltre il 50% dei consensi; “emozionante” – questo l’aggettivo utilizzato dai grillini stessi – anche il risultato registrato in Puglia dove il M5s è primo partito sia alla Camera che al Senato. Fatta eccezione per Foggia, dove c’è una prevalenza del candidato del centrodestra, la “vittoria in giallo” è quasi certa nei 24 collegi uninominali.

 

PAGINA SPECIALE SULLE ELEZIONI POLITICHE A QUESTO LINK

SEGUI TERMOMETRO POLITICO SU FACEBOOK E TWITTER

PER RIMANERE AGGIORNATO ISCRIVITI AL FORUM

 

L'autore: Redazione

Redazione del Termometro Politico. Questo profilo contiene articoli "corali", scritti dalla nostra redazione, oppure prodotti da giornalisti ed esperti ospiti sulle pagine del Termometro.
Tutti gli articoli di Redazione →