Pensioni novità 2018: Ape Social e precoci, nuove regole dall’Inps

Pubblicato il 27 Febbraio 2018 alle 11:10 Autore: Daniele Sforza
Pensioni novità 2018: Ape social e precoci, nuove regole Inps

Pensioni novità 2018: Ape Social e precoci, nuove regole dall’Inps.

Con due circolari l’Inps ha diramato le nuove norme e istruzioni per l’accesso all’Ape Social e al pensionamento per i lavoratori precoci; introducendo in particolare le novità a riguardo contenute nell’ultima Legge di Bilancio. Le due circolari (n. 33 e n. 34 del 23 febbraio 2018) emanate dall’Istituto previdenziale rappresentano di fatto una evoluzione delle nn. 99 e 100 diffuse lo scorso anno e sono piuttosto simili tra di loro. Andiamo a vederle nel dettaglio.

Pensioni novità 2018: pensionamento anticipato per lavoratori precoci, la circolare Inps

La nota Inps che detta le nuove istruzioni sull’accesso al pensionamento anticipato per lavoratori precoci è la circolare n. 33, pubblicata il 23 febbraio 2018. Nella stessa si legge che su tale nota sono contenute le istruzioni applicative a riguardo. E per quanto non modificato, si dovrà ricorrere alla circolare n. 99 pubblicata il 16 giugno 2017.

Si ricorda che possono presentare domanda di accesso al beneficio per lavoratori precoci anche coloro che si trovino in status di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale; e hanno concluso integralmente la prestazione per la disoccupazione loro spettate da almeno tre mesi.

Al fine di accedere al trattamento, il soggetto dovrà presentare domanda atta a verificare le condizioni ma dovrà aver terminato il godimento integrale della prestazione di disoccupazione. E per accedere al pensionamento, bisognerà che siano passati minimo 3 mesi dal termine della prestazione. Inoltre, l’Inps precisa che “il beneficio per i lavoratori precoci continua a non applicarsi ai soggetti semplicemente inoccupati che non abbiano fruito di alcuna prestazione di disoccupazione per mancanza dei requisiti” sopraccitati, così come quelli che sono rimasti disoccupati per cause non comprese a quelle previste dalla normativa.

Pensioni novità 2018: nuovi soggetti beneficiari pensionamento precoci

Nella circolare si leggono anche le nuove condizioni di accesso al beneficio per chi assiste e convive con soggetti affetti da handicap grave. In particolare, possono presentare domanda anche parenti di secondo grado o affini entro il secondo grado che assistano da almeno 6 mesi il soggetto convivente con handicap grave. La circolare spiega che per parenti di secondo grado si intendono nonni e nipote, o fratelli e sorelle. Mentre agli “affini di primo grado” corrispondono suoceri, generi, nuore, coniuge e figli dell’altro coniuge relativi a un legame precedente. E infine, per affini di secondo grado si intendono i cognati.

I requisiti per accedere al beneficio corrispondono a condizioni precise. Tali soggetti dovranno avere compiuto 70 anni di età; oppure essere affetti da patologie invalidanti. Tra gli altri requisiti spunta quello sulla durata dell’assistenza e convivenza con la persona disabile; che deve sussistere da minimo 6 mesi consecutivi.

Infine, “per i lavoratori precoci che intendano usufruire del requisito agevolato dei 41 anni di contributi resta confermato il meccanismo di adeguamento all’incremento della speranza di vita previsto a decorrere dal 1° gennaio 2019”.

Pensioni novità 2018: Ape Sociale, la circolare Inps

All’Ape Sociale fa riferimento invece la circolare n. 34 Inps sempre del 23 febbraio 2018. Per le parti non modificare si dovranno seguire le istruzioni contenute nella circolare n. 100 del 16 giugno 2017.

A decorrere dal 1° gennaio 2018 possono presentare domanda di riconoscimento delle condizioni per l’accesso al beneficio dell’Ape Sociale anche coloro che siano in stato di disoccupazione a seguito di scadenza del termine del rapporto di lavoro a tempo determinato; a condizione che abbiano avuto, nei trentasei mesi precedenti la cessazione del rapporto, periodi di lavoro dipendente per almeno diciotto mesi. E abbiano concluso da almeno tre mesi di godere della prestazione di disoccupazione loro spettante.

L’Inps precisa che i 18 mesi di lavoro dipendente possono anche non essere consecutivi. E che per “rapporto di lavoro dipendente” si intende qualsiasi tipo di rapporto di lavoro subordinato.

Infine un paragrafo è dedicato alla novità che riguarda le donne con figli. Per loro, “il requisito minimo dei 30 anni di contribuzione e di 36 anni di contribuzione può essere ridotto, al massimo, nel caso di due figli, a 28 e 34 anni”.

Come per quella relativa ai precoci, anche la circolare sull’Ape Sociale comprende le novità riguardanti i lavori gravosi, con le modifiche ai requisiti e l’aggiunta delle nuove categorie.

Pensioni novità 2018: termini domanda presentazione precoci e Ape Social

Concludiamo ribadendo i termini per la domanda di presentazione per i lavoratori precoci e per l’accesso all’Ape Social.

I lavoratori precoci che rientrano nei requisiti dovranno fare domanda per il riconoscimento delle condizioni entro il 1° marzo. Le domande presentate entro e non oltre il 30 novembre, saranno prese in considerazione solo previa disponibilità delle risorse finanziarie. Il responso per le domande sarà comunicato entro il 30 giugno per le domande inviate entro il 1° marzo; ed entro il 31 dicembre per le domande inoltrate entro il 30 novembre.

Termini diversi per l’Ape Sociale. Per chi vuole accedere a questo beneficio dovrà presentare domanda entro il 31 marzo 2018, “ovvero entro il 15 luglio 2018”. L’ultima data disponibile sarà il 30 novembre 2018. Per quanto riguarda le risorse finanziarie, vive il discorso fatto per i precoci sopra descritto. L’esito delle relative domande sarà comunicato nelle seguenti date.

  • Entro 30 giugno 2018: per domande inviate entro il 31 marzo;
  • Entro 15 ottobre 2018: per domande inviate entro 15 luglio;
  • Infine, entro il 31 dicembre 2018: per domande inviate entro 30 novembre.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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