Pensioni novità 2018: Quota 41 e anticipata, Di Maio presenta la proposta

Pubblicato il 11 Gennaio 2018 alle 11:52 Autore: Daniele Sforza
elezioni politiche 2018 populismo Pensioni novità 2018: Quota 41, la proposta del M5S

Pensioni novità 2018: Quota 41 e anticipata, Di Maio presenta la proposta.

Abolire le leggi, che ostacolano il Paese più della burocrazia. Sul fronte pensioni novità 2018 se ne vedranno soprattutto sotto l’aspetto teorico, in particolar modo nei primi mesi di quest’anno. Il tema previdenziale sarà una delle discussioni principali che saranno affrontate dalle opposizioni. Più nel dettaglio, Centrodestra e Movimento 5 Stelle. Il primo vuole alzare le minime a 1.000 euro e abolire la Legge Fornero. Il secondo sta presentando in questi giorni la propria proposta. Annunciata in anteprima da Luigi Di Maio, e che verte sulla Quota 41. Per l’occasione, il candidato premier pentastellato ha anche comunicato la disponibilità online di un sito, dove tutti i cittadini possono proporre una legge da abolire.

Pensioni novità 2018: Quota 41 per tutti, la proposta di Di Maio

Quota 41 per tutti. Questa l’iniziativa di Di Maio sul fronte previdenziale. “Presto andremo a presentare il nostro programma, Quota 41. Questo si basa su un concetto fondamentale: ovvero, che tu dopo 41 anni di lavoro devi andare in pensione”. L’intenzione è quella di spezzare il legame tra gli anni in cui si è lavorato e l’età pensionabile. Il programma sarà presentato nel dettaglio nei prossimi giorni, ma intanto è stato anticipato dal candidato del M5S. Sul sito del Movimento, infatti, manca ancora una voce importante al programma, che riguarda proprio le pensioni.

E su questo tema tiene ancora banco la Legge Fornero. Che sarà assoluta protagonista nella prossima campagna elettorale. Anche il Movimento 5 Stelle si pone sulla stessa linea. Qualche settimana fa Di Maio aveva dichiarato che qualora il M5S fosse andato al governo, sarebbe stato avviato un programma finalizzato all’abolizione della Legge Fornero entro 5 anni. Il proposito è ancora più vivo che mai. E rientra in quell’elenco di leggi da abolire, per il quale è stato realizzato appositamente un sito internet. Il pensiero sulla Fornero è comunque chiaro: “Va abolita non solo per chi deve andare in pensione, ma per tutti i giovani”.

Pensioni novità 2018: il programma di abolizioni del M5S

Nell’elenco di abolizioni spiccano anche due aspetti che sono stati introdotti per combattere l’evasione fiscale. Vale a dire lo spesometro, lo split payment, il redditometro e gli studi di settore. La cancellazione di queste misure è nel programma del M5S. Di Maio è lapalissiano anche su questo punto. “So che i miei avversari diranno che così favoriamo l’evasione fiscale. Tuttavia, è attraverso la semplificazione che si aumenta il gettito per lo Stato. E si riduce inoltre la pressione fiscale”.

Dopotutto, sul sito leggidaabolire.it si legge che dal 1861 a oggi “sono stati emanati quasi 187 mila fra leggi, decreti-legge, decreti legislativi, decreti luogotenenziali, regi decreti, tutti con forza di legge”. L’attacco del Movimento 5 Stelle è dunque contro le troppe leggi inutili, ree di complicare la vita ai cittadini e impedire lo sviluppo delle imprese. “Vogliamo arrivare al governo del Paese con una lista di migliaia di leggi da abolire. E poi riordinare le restanti in codici specifici per materia”.

Una chiosa sulle politiche. Di Maio è convinto che il Movimento arriverà al 40%, come ha riferito a TgCom24. Ma qualora questo non dovesse accadere, si dice disposto a trovare un accordo per un programma di governo comune. Un accordo, ci tiene a precisare, “che sarà sul programma e non sulle poltrone”.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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