Francia, attentati sventati: polizia arresta militanti di estrema destra

Pubblicato il 19 Ottobre 2017 alle 19:21 Autore: Francesco Somma

Francia, attentati sventati: polizia arresta militanti di estrema destra

La Francia torna a far parlare di se, si torna a parlare di terrorismo ma in maniera totalmente diversa. Stavolta l’equazione fondamentalismo islamico uguale terrorismo non è verificata, la vicenda invece, riguarda dieci individui, di estrema destra, sospettati di progettare attacchi contro politici e moschee.

Francia: l’estrema destra stava progettando attentati, la vicenda

Tutto è iniziato lo scorso luglio quando è stato convalidato il fermo per Logan, ventunenne di provincia con il mito del killer di Utoya. I sospetti maggiori che pesano sul giovane sono quelli di aver provato a formare una cellula terroristica pronta a qualsiasi azione. Dal suo canto Logan conta, nonostante la giovane età, un lungo percorso di militanza negli ambienti di estrema destra.

Gli sviluppi avuti nelle indagini hanno portato gli agenti dell’antiterrorismo (Sdat) e quelli della direzione generale per la sicurezza interna (Dgsi), nella giornata di ieri, a compiere con successo l’operazione che ha posto in stato di fermo dieci sospettati. Nel mirino del presunto gruppo terroristico alcuni politici importanti tra cui il leader de “La France Insoumise” Jean-Luc Mélenchon e il portavoce del governo, Castaner. Il gruppo, inoltre, stava progettando attacchi anche a moschee e migranti.

Francia: Terrorismo di destra vs fondamentalismo Jihadista

Se la soluzione ad un certo tipo di terrorismo è un altro terrorismo, il risultato non può che essere sempre lo stesso. Che accada negli Stati Uniti o nella Francia liberale e democratica di Macron cambia poco. È utile ribadire che la soluzione al terrorismo non può essere trovata in un quadro violento ne può tantomeno essere applicata da qualsiasi cittadino, non può essere ammessa la giustizia privata perché rischierebbe di generare un clima ci caos. Ma viene da chiedersi, quali sono le cause di questi fenomeni? Fanatismo o malcontento sociale?

Elezioni Austria, dove hanno avuto più voti i partiti? Le mappe

La risposta è senz’altro nel mezzo, sarebbe però sbagliato concludere che quello di ieri costituisce solo un caso isolato. La situazione francese non è gestibile in maniera semplice e Macron stesso lo sa, la Francia rischia di diventare una polveriera dove alla fine a rischiare, tra neo-fascisti e combattenti jihadisti, saranno gli innocenti.

Francia: le cause del “nuovo terrorismo”

La notizia di ieri non fa stupore, negli ultimi due anni, in Francia, alcune frange estremiste hanno ritrovato terreno fertile. Colpevoli di questo riemergere delle tendenze violente sono soprattutto le politiche neoliberiste, la cattiva gestione del fenomeno migratorio, la povertà dilagante nelle zone periferiche della Francia e le condizioni di lavoro che preoccupano sempre più gli operai francesi, a maggior ragione dopo l’annuncio del Presidente Macron di una nuova “Loi Travail” simile a quella che lo scorso anno ha generato innumerevoli manifestazioni di protesta. Una becera ideologia neofascista può, come già avvenuto in passato, dare vita ad un terrorismo reazionario. Come sempre la palla passa nelle mani della politica ad oggi incapace di dare risposte e soluzioni, indifferente, verso i reali problemi del paese.

SEGUI TERMOMETRO POLITICO SU FACEBOOK E TWITTER

ISCRIVITI AL NOSTRO FORUM CLICCANDO SU QUESTO LINK

 

 

L'autore: Francesco Somma

Classe 1994, laureato in SPRI e attuale studente di Politiche per lo Sviluppo e Cooperazione Internazionale all'UniSA. Credo nel potere delle parole e nella politica come strumento per migliorare il mondo.
Tutti gli articoli di Francesco Somma →