Omicidi USA, eppure rispetto al 1990 i crimini violenti sono crollati – la mappa

Pubblicato il 9 Ottobre 2017 alle 11:04 Autore: Gianni Balduzzi
omicidi USA

Omicidi USA, eppure rispetto al 1990 sono crollati – la mappa

L’eco della strage di Las Vegas compiuta da un uomo non legato ad alcuna ideologia, se non alle proprie passioni per le armi e il gioco d’azzardo, non si è ancor placata.

E’ stato uno dei maggiori massacri che si siano visti negli USA tra quelli perpetrati con armi da fuoco, 59 vite sono rimaste sul terreno, ma ciò che è avvenuto non rappresenta affatto una novità. Non è la prima volta che uno squilibrato negli USA fa una strage in un luogo pubblico, una scuola, una palestra, un ufficio, una piazza. Gli USA rimangono tra i Paesi occidentali con più omicidi

Anche il dibattito seguito all’evento è stato sempre lo stesso. Simile a quello successivo alla strage alla Sandy Hook Elementary School. Vi è chi difende la libertà, sancita da Secondo Emendamento, di portare con sè armi da fuoco. chi invece chiede maggiori restrizioni sulla vendita soprattutto di armi semi-automatiche. Il Nevada, laddove ha avuto luogo l’ultima strage, è tra gli Stati più permissivi negli USA.

Eppure se guardiamo all’evoluzione degli omicidi negli USA dobbiamo ammettere che vi è un sorprendente calo dei crimini violenti, tra cui gli omicidi. Con alcune eccezioni

Omicidi USA, New York, California, Florida, ecco dove c’è meno violenza rispetto al 1990

Il calo maggiore, superiore al 70%, è avvenuto negli Stati di New York, Connecticut, New Jersey, Florida, Illinois, California. Sono anche tra quelli popolosi e con più minoranze. E curiosità, quelli che votano maggiormente democratico, con l’eccezione della Florida.

In questi Stati sono anche presenti metropoli che negli anni 90′ erano al centro di epidemie di droga, con relative lotte tra gang per il controllo del mercato.

Al contrario negli altri Stati più rurali la riduzione della violenza è stata minore. E’ stata comunque del 30-50% nel Sud degli USA, con l’eccezione del Mississippi, dove è stata inferiore al 10%, come in alcuni Stati del Midwest e del West, Kansas, Nebraska, Utah, Indiana.

E infine i luoghi dove la violenza è aumentata. In primis Nord e Sud Dakota, dove negli anni recenti si è avuta una grande immigrazione soprattutto di uomini per lavorare nel settore dello shell gas. Qui c’è stata una crescita maggiore del 60%. Poi il Montana, il West Virginia, l’Arkansas, la California, e il Nevada, Stato della strage di Las Vegas.

Nel complesso gli USA appaiono meno violenti, soprattutto nelle grandi città. Ma rimangono l’unico luogo in cui stragi del genere capitano così spesso. Attirando inevitabilmente l’attenzione del mondo intero

 

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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