Pd, Serracchiani “Le riforme non possono essere fermate da Mineo e Minzolini”

Pubblicato il 30 Giugno 2014 alle 10:42 Autore: Giuseppe Spadaro

Serracchiani a nome della segreteria del Pd punta dritto all’obiettivo riforme e afferma: “non possono essere fermate da Mineo e Minzolini. Abbiamo raggiunto un punto di equilibrio, dopo un lungo confronto. Adesso vanno portate a casa. Ce lo hanno chiesto gli elettori, bisogna rispettarli”.

Il vicesegretario del Pd in un’intervista a Repubblica afferma: “Questa sarà una settimana cruciale. C’è un testo, frutto di un lungo confronto, che è il punto di caduta di posizioni diverse. Un compromesso, in cui anche il presidente del Consiglio ha rinunciato a qualcosa a cui teneva, come un ruolo più forte dei sindaci nel nuovo Senato. Noi siamo pronti ancora al confronto con tutti, col gruppo parlamentare del Pd come con Forza Italia o Grillo. Tuttavia, sinceramente penso che non ci sia più spazio per posizioni che stravolgono un testo frutto di una discussione tanto ampia”.

 Debora Serracchiani

Il 40 per cento di voti ottenuti dal Pd alle europee “ci ha consegnato una responsabilità enorme, e la richiesta definitiva dei cittadini di cambiare. Ora tocca a noi, abbiamo noi la palla. Dobbiamo vincere questa partita delle riforme per rispetto di quel che gli elettori si aspettano da noi. E ce lo chiede anche l’Europa” conclude Serracchiani. Resta da capire cosa ne sarà del confronto avviato tra Pd e Movimento 5 Stelle su legge elettorale e riforme?

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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