Odio Social: la Germania si muove contro le fake news e gli haters

Pubblicato il 22 Giugno 2017 alle 12:29 Autore: Daniele Sforza
Heiko Mass contro odio social

Odio Social: la Germania si muove contro le fake news e gli haters.

Odio social, una piaga dei nostri giorni. In pochi, però, fanno veramente qualcosa. La Germania è tra i Paesi europei più attivi in tal senso. Non solo c’è una legge che punisce gli haters e gli incitatori all’odio razziale con multe e detenzioni, ma si sta discutendo anche di una nuova legge con la finalità di punire i social network che non rimuovono entro 24 ore i contenuti illegali. Una proposta che però sta incontrando pareri sfavorevoli, a causa della sua possibile anticostituzionalità.

Odio social: la polizia tedesca irrompe nelle case

La Germania si muove in modo attivo anche con i fatti. Martedì scorso la polizia tedesca ha fatto irruzione nelle case di 36 persone. Queste ultime sono state perseguite per l’incitamento al razzismo e all’odio sui social. La maggior parte dei contenuti incriminati riguardava posizioni politiche estremiste. Solo una persona è stata punita per aver minacciato e molestato un soggetto in base al suo orientamento sessuale.

Odio social: la Germania contro le fake news

L’operazione della polizia tedesca è avvenuta in un giorno specifico contro i contenuti di odio sui social. Tuttavia anche il periodo storico diventa rilevante. È in corso di discussione una nuova bozza di legge contro l’odio sui social media. La proposta riguarda l’intenzione di multare i social network fino a 50 milioni di euro per la mancata rimozione di post illegali. Il peso della multa dipenderebbe dalla tipologia di contenuto non rimosso. Secondo la proposta di legge i social network dovrebbero presentare un modulo di denuncia disponibile per gli utenti che si sentono offesi. Dalla denuncia in poi, i social avrebbero 24 ore per rimuovere i contenuti illegali più evidenti. 7 giorni di tempo, invece, per i contenuti di più ambigua natura. La bozza, sostenuta dal ministro della Giustizia Heiko Maas, è stata però dichiarata anticostituzionale da un gruppo di esperti lunedì scorso.

Odio social: la guerra tedesca agli haters

In Germania vige già una legge contro gli incitatori di odio. La pena maggiore è di 5 anni di detenzione per incitamento all’odio razziale. L’azione delle forze dell’ordine per contenuti che sono all’ordine del giorno, può invece apparire una novità. Il capo della polizia criminale federale Holger Münch ha rilasciato una forte dichiarazione. “La nostra è una società libera. Non si deve permettere di creare un clima di paura e violenza, che sia su strada o su internet”.

Le soluzioni proposte e praticate dalla Germania possono portare a due correnti di pensiero. Da una parte la paura di una censura e della mancanza di libertà d’espressione. Dall’altra una guerra aperta contro le fake news, gli haters e l’odio social. Chissà se altri Paesi seguiranno l’esempio tedesco.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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