Congresso GD: interventi di Bersani, D’Alema, Fassina e Bindi

Pubblicato il 23 Marzo 2012 alle 17:26 Autore: Redazione
congresso GD

Oggi inizia a Siena il primo congresso nazionale dei Giovani Democratici. Si tratta dell’organizzazione giovanile del Partito Democratico ed è la prima per numero di iscritti a livello nazionale.

Saranno tre giorni che eleggeranno i nuovi organismi dirigenti del movimento, ma soprattutto un’occasione di incontro per i più autorevoli esponenti del Pd.

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Previsto, nella tarda serata di venerdì, l’intervento di Pierluigi Bersani che dovrà chiarire di fronte ad una platea di dirigenti e militanti la posizione del Nazareno sullo spinoso tema dell’articolo 18.

Di particolare importanza anche l’intervento di Massimo D’Alema nella giornata di sabato e quello di Rosy Bindi di domenica.

18.01 In corso l’intervento del segretario uscente Fausto Raciti. Raciti probabilmente verrà confermato alla guida dell’organizzazione considerando che la tesi di cui è primo firmatario ha ottenuto il 74% mentre la tesi alternativa ha ottenuto il 26%. A breve dovrebbe entrare al PalaCeccherini il segretario del Pd Bersani.

18.18 “Pensate ad un Pd senza i Giovani Democratici, sarebbe senz’altro un partito peggiore”, così conclude il segretario nazionale dell’organizzazione giovanile del Partito Democratico.  Adesso tocca al segretario del Pd senese. A breve Bersani.

18.30 Interviene ora Fabrizio Vigni, presidente degli Ecodem, quell’area del Pd vicina alle posizioni di Ermete Realacci e Roberto Della Seta.

18.42 Adesso è il turno di Andrea Manciulli, segretario del Pd toscano, bersaglio nel non troppo lontano 2009 delle “10 domande a Manciulli” indirizzategli dal candidato franceschiniano Agostino Fragai sulla falsariga delle dieci domande di Repubblica a Berlusconi. Domande che crearono non pochi grattacapi al Partito Democratico della Toscana.

19.22 E’ arrivato Bersani al PalaCeccherini.

19.28 Pierluigi Bersani inizia il suo intervento: “Oggi è stata per me una giornata di viaggio e molto avventurosa. Non pensate di fare i segretari del Pd che è complicato. Fra poco devo andare anche se resterei a prendere birra con voi. Per un grande partito serve una grande organizzazione giovanile”.

19.32 Bersani: “Occorre una nuova generazione di politici dotati di “testa più larga”. Serve un’idea più democratica del mondo. Senza l’equilibrio dei fenomeni politici e commerciali nascono squilibri che ci hanno danneggiato”.

19.36 Bersani: “Questa destra è connotata da una forma nemmeno troppo velata di populismo. Un esempio sono i Veri Finlandesi che hanno preso il 18% alle ultime elezioni. Per loro Bossi è un terrone”.

19.40 Bersani: “L’Italia è l’unico paese in Europa ad avere avuto tutte le forme di populismo al governo. Non ci siam fatti mancare niente”.

19.45 Bersani: “Occorre porsi il problema degli italiani di seconda generazione. La soluzione del governo Monti è stata favorita dal Pd, ed è stata scelta di responsabilità. Non vogliamo vincere sulle rovine del paese”.

19.49 Bersani: “Lega Nord e PdL sono causa di questa situazione di estrema crisi. Ecco perché nonostante tutto noi siamo legittimati a criticare alcuni aspetti dell’esecutivo Monti, mentre loro dovrebbero stare zitti”.

19.54: Bersani: “Nella riforma del mercato del lavoro ci sono molte cose nostre, come le idee di Cesare Damiano. Il tema legato all’articolo 18 è l’unico aspetto che secondo noi va corretto. A me non piace essere come partito subalterno ai sindacati. Resta il fatto che noi abbiamo una nostra visione e un nostro progetto per il paese”.

19.59 Bersani: “I giornali mi danno per moribondo politicamente. Ma non sono mai stato bene come oggi”.

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