Primarie Repubblicane, Santorum si mette in difficoltà da solo…

Pubblicato il 20 Marzo 2012 alle 15:09 Autore: Francesco Modaffari
Santorum

Joseph Napolitan, il padre dei consulenti politici affermava: “E’ più difficile “vendere” un candidato che un’auto. Infatti, mentre la seconda non parla, il primo, invece, è capace di farsi del male da solo parlando…” Probabilmente questo è quello che hanno pensato gli spin doctors di Rick Santorum nelle ultime ore. Infatti, il candidato ultraconservatore, con delle uscite su tematiche scottanti, secondo i sondaggi, ha perso ulteriore terreno da Mitt Romney, il quale sicuramente appare più moderato ma non per questo più simpatico. Questa volta, nel mirino dell’italo-americano, è finita “l’industria del porno”: «La pornografia danneggia il cervello dei giovani, è tossica nei rapporti familiari, è un flagello insomma per il nostro Paese. E l’amministrazione Obama, su tutto questo, ha chiuso gli occhi».

Parole sicuramente forti quelle del conservatore, che se da una parte potrebbero fargli ottenere ulteriore consenso nell’ala destra del partito, dall’altra, però, potrebbero procurargli ulteriore antipatie tra gli imprenditori del settore, il quale ogni anno fattura un qualcosa come dai 10 ai 14 miliardi di dollari nei soli Stati Uniti. Imprenditori del settore che sicuramente non sono rimasti in silenzio, anzi, alcuni dei più celebri, a gran voce ha promesso battaglia non solo a “Santo” ma a tutto il partito Repubblicano, annunciando sia boicottaggi che manifestazioni, invece, in favore del partito Democratico. Dunque, dopo il simpatico “attacco” sul cane di Romney, dopo le espressioni forti utilizzate nei confronti del mondo gay, della seduzione femminile, l’ultraconservatore Santorum continua ad attaccare su tematiche scottanti, probabilmente importanti, ma non prioritarie per i cittadini statunitensi.

Santorum

Ed è proprio questo un elemento non di poco conto che potrebbe costare caro a Santorum. Condurre una campagna elettorale, dedicando la maggior parte dello spazio ad alcune tematiche piuttosto che ad altre (economia, disoccupazione, ecc…) può risultare decisamente pericoloso. Gli elettori, almeno durante il periodo di campagna elettorale, pretendono delle risposte ai problemi di tutti i giorni, risposte che soprattutto devono essere il più convincenti possibile per far si che l’elettore, il giorno delle elezioni, non solo si rechi a votare, ma voti anche per che per il candidato. E proprio nei giorni in cui si apprende che ben 2 cittadini su 3 vorrebbe abolire la riforma sanitaria varata da Barack Obama, Santorum continua a collezionare degli assist importanti per il suo diretto rivale alla corsa alla Casa Bianca, quel Mitt Romey che, stando così le cose, può contare non solo sulla sua campagna elettorale ma anche su quella che indirettamente gli sta facendo il suo principale avversario.

 

 

L'autore: Francesco Modaffari

Nato a Cosenza il 10 febbraio 1987, è laureato in Scienze Politiche presso l'Università della Calabria. Attualmente sta conseguendo la laurea magistrale in Comunicazione e consulenza politica presso l'Università "Cesare Alfieri" di Firenze. Appassionato di politica, predilige occuparsi delle strategie di marketing elettorale.
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