Referendum: perché ha vinto il No nell’analisi di Demopolis

Pubblicato il 16 Dicembre 2016 alle 17:24 Autore: Guglielmo Sano
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Referendum: perché ha vinto il No nell’analisi di Demopolis

In pratica, sei italiani su dieci hanno bocciato la riforma costituzionale il 4 dicembre scorso. Come già riportato da diversi istituti, anche Demopolis individua nelle nuove generazioni il soggetto maggiormente contrario alla proposta di modifica della Costituzione. Infatti, tra gli under 35, 7 su 10 hanno votato No all’ultimo referendum. Il Sì ha prevalso – anche se di poco – solo tra gli over 64. Confermato da Demopolis anche il forte sostegno ai contrari di Sud e Isole. Da considerare che tutte le macro-aree hanno espresso un’opinione netta.

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Referendum: perché ha vinto il No nell’analisi di Demopolis

Particolarmente interessante, nell’analisi post voto condotta da Demopolis, il dato che riguarda gli indecisi. A due settimane dal voto, 7 milioni di elettori si dichiaravano incerti su cosa votare. 5 milioni non sapevano ancora se recarsi alle urne o meno. Come è andata a finire? Stando a quanto indagato dall’istituto di Pietro Vento, su 100 elettori indecisi, 38 non hanno votato, 16 hanno votato Sì e ben 43 hanno optato per il No.

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Guardando il voto attraverso la lente dell’appartenenza politica si nota la trasversalità del No. Percentuale non bassissima di elettori del Pd che hanno votato contro le modifiche costituzionali proposte dalla riforma Boschi.

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Inoltre, è forse l’aspetto più importante dell’intera analisi, il 67% degli intervistati da Demopolis non nasconde di aver votato per “mandare a casa” Renzi, solo un elettore su 3 avrebbe bocciato la riforma per questioni esclusivamente “di merito”.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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