Anticipo pensionistico, ecco chi andrà in pensione prima

Pubblicato il 17 Ottobre 2016 alle 16:26 Autore: Andrea Turco
Anticipo pensionistico, ecco chi andrà in pensione prima

Anticipo pensionistico, ecco quanti potranno usufruire dell’APE

Questo weekend il governo ha illustrato la legge di stabilità 2017. La manovra, che vale 27 miliardi, contiene diverse misure ma quella che interessa di più i lavoratori è quella riguardante le pensioni e, soprattutto, la flessibilità in uscita.

Come ha spiegato il premier Matteo Renzi in conferenza stampa, sette miliardi in tre anni andranno “a sostegno delle pensioni più basse” grazie all’introduzione e il rafforzamento della quattordicesima e la possibilità di andare in pensione prima”.

Anticipo pensionistico, chi andrà in pensione prima

Secondo quanto scritto nella legge di stabilità 2017, l’Anticipo pensionistico (APE) “spetta ai lavoratori che abbiano almeno 63 anni e sono a 3 anni e 7 mesi dalla pensione di vecchiaia. Potranno accedere all’APE sociale i lavoratori che abbiano almeno 30 anni di contributi se disoccupati, invalidi o con di parenti 1° grado con disabilità grave oppure per chi avrà raggiunto i 36 anni di contributi facendo dei lavori cosiddetti “pesanti”.  Queste categorie di lavoratori potranno andare in pensione fino a tre anni e sette mesi prima senza nessun onere fino a 1.500 euro lordi di pensione. Potranno accedere all’APE volontaria i lavoratori che avranno 20 anni di contributi versati, in questo caso la rata di restituzione del prestito andrà di media dal 4,6% al 4,7%. L’APE aziendale ha gli stessi meccanismi di funzionamento di quella volontaria, ma  i costi dell’operazione del prestito saranno a carico dell’azienda. Tutti gli iscritti presso due o più forme di assicurazione obbligatoria avranno diritto al cumulo gratuito dei contributi ai fini della pensione anticipata e di vecchiaia”.

Anticipo pensionistico, i numeri

Oggi, in un’intervista al Corriere della Sera, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Tommaso Nannicini, ha voluto precisare alcune cose.

“I 1500 lordi non è un tetto ma un reddito ponte, tassato come reddito da lavoro, quindi con un netto ancora più alto, circa 1.280 euro. L’80% degli agevolati ha pensioni più basse e quindi riceverà la sua pensione piena. Gli altri potranno ricevere 1.500 euro o una cifra maggiore con costi minimi”.

Nannicini ha poi spiegato quante persone rientreranno nell’APE sociale. “Circa 35mila persone. Mentre saranno circa 25mila all’anno le persone che potranno uscire dopo 41 anni”.

L'autore: Andrea Turco

Classe 1986, dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano approda a Termometro Politico.. Dal gennaio 2014 collabora con il portale d'informazione Smartweek. Su Twitter è @andreaturcomi
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