Primarie Roma, i 10 punti di Stefano Fassina nella sfida con Roberto Giachetti

Pubblicato il 22 Gennaio 2016 alle 11:06 Autore: Giulia Angeletti
stefano fassina

“Caro Roberto, in vista delle prossime elezioni per il sindaco di Roma, la discussione sul centrosinistra è stata autoreferenziale e astratta. È fuori dalla realtà il tentativo di trovare contraddizione tra le scelte della sinistra a Milano e Roma”. E’ questo l’incipit della lettera che Stefano Fassina – candidato sindaco di Sinistra Italiana – ha indirizzato a Roberto Giachetti – candidato alle primarie del Pd  sempre per Roma – pubblicandola sul suo blog dell’Huffington Post.

Il messaggio fondamentale di Fassina riguarda appunto le elezioni primarie, nelle quali, secondo il deputato ex Pd, ” è necessario condividere punti fondamentali di programma”: “la condivisione programmatica renderebbe per noi interessante la proposta di Walter Tocci di lista civica di centrosinistra”, spiega infatti Fassina. Egli punta sull’unità di intenti per la sinistra riguardo la città capitolina, una realtà in cui la sinistra ha – tra l’altro – bisogno di riconquistare credibilità e reputazione, entrambe danneggiate dagli ultimi scandali riguardanti “Mafia Capitale” e le connivenze criminali tra poteri forti. E infatti, scrive sempre Fassina a Giachetti, “Per la ricostruzione morale, economica e politica di Roma, è necessaria radicale discontinuità con il mitizzato “Modello Roma”, compromesso al ribasso tra politica e interessi forti della città”.

stefano fassina

Primarie Roma, le proposte di Fassina

Di seguito, dopo una premessa idealistica, Fassina passa al concreto e stila un elenco in 10 punti che sintetizzano il suo programma per Roma. Eccoli:

  1. Introdurre l’elezione diretta della città metropolitana e trasformare, previa ridefinizione dei confini, i Municipi in Comuni metropolitani. Abbiamo presentato alla Camera la proposta di legge presentata da Walter Tocci al Senato. Il Pd di Roma la sostiene?
  2. Investire le risorse previste per ospitare i giochi olimpici del 2024 in un programma alternativo per la mobilità sostenibile (dalle metro di superficie, alle corsie dedicate al trasporto pubblico, alle bike lanes, alla pedonalizzazione estesa), per la rigenerazione delle periferie, l’housing sociale e centri sportivi adeguati alle esigenze di ogni municipio e chiediamo un referendum per far scegliere i cittadini romani. Qual è la posizione del Pd?
  3. Fermare la speculazione edilizia a Tor di Valle coperta con la foglia di fico dello stadio della Roma. Noi sosteniamo la costruzione dello stadio della Roma, non la speculazione edilizia intorno allo stadio di proprietà di Pallotta. Qual è la posizione del Pd? Qual è la posizione della Giunta Regionale nella conferenza dei servizi?
  4. Invece di costruire un’autostrada a pedaggio intrecciata alla Pontina, investire in un’alternativa su ferro per ridurre l’enorme afflusso giornaliero di auto su Roma. Il Consiglio regionale, con il sostegno del centrodestra e la contrarietà di Sinistra Italiana, ha deciso di investire sull’autostrada a pedaggio intrecciata alla Pontina. Qual è la posizione del Pd a Roma? Chiede alla Giunta e al Consiglio regionale di cambiare radicalmente rotta?
  5. Emendare il Decreto mille proroghe al fine di confermare l’eliminazione della Tasi al 90% delle famiglie, lasciarla al top 10% delle abitazioni di maggior valore e utilizzare 1,5 miliardi recuperati per finanziare investimenti nel trasporto pubblico locale e detrazioni fiscali per gli abbonamenti dei pendolari a treni e autobus. Per Roma vorrebbe dire decine di migliaia di auto al giorno in meno in città. Il Pd di Roma impegna i suoi parlamentari a sostenere tale emendamento?
  6. Ristrutturare il soffocante debito capitolino accumulato in larga misura dal mitico “Modello Roma” e riscrivere la Delibera 88 sulla privatizzazione del patrimonio capitolino al fine di utilizzarlo per iniziative sociali, culturali e ricreative anche attraverso il protagonismo di tante sane esperienze di autorganizzazione. Qual è la posizione del Pd?
  7. Riscrivere la Delibera Sabella sugli appalti per i servizi sociali affinché tante piccole e qualificate cooperative sociali possano continuare a lavorare con straordinaria professionalità. Qual è la posizione del Pd?
  8. Fare un patto per l’innovazione e la qualità dei servizi con il personale dell’amministrazione capitolina nel quadro del rinnovo del contratto. Qual è la posizione del Pd?
  9. Introdurre in tutti gli appalti di Roma Capitale e delle società controllate e in tutti i rapporti di lavoro con le amministrazioni capitoline il requisito del compenso orario minimo per lavoratrici e lavoratori. Qual è la posizione del Pd?
  10. Confermare l’assetto proprietario degli asili nido e delle scuole per l’infanzia e stabilizzare insegnanti e educatrici precarie. Qual è la posizione del Pd?

Fassina ha concluso la lettera auspicando una risposta da parte di Giachetti e tornando ad esprimere il suo punto di vista sulle elezioni primarie e sull’obiettivo che, a suo giudizio, dovrebbero conseguire: “Le primarie sono uno strumento utile a scegliere chi meglio interpreta lo stesso programma fondamentale. Non sono lo strumento per scegliere tra programmi alternativi. La scelta tra programmi alternativi avviene alle elezioni“.

 

L'autore: Giulia Angeletti

Giornalista pubblicista classe 1989, laureata in Scienze Politiche, "masterizzata" presso la Business School del Sole 24 Ore, attualmente è addetta stampa e redattrice per Termometro Politico. Affascinata dal mestiere più bello del mondo e frustrata dalla difficoltà di intraprendere più seriamente questa professione, pianifica numerosi "piani B" per poter sbarcare il lunario nel settore della comunicazione. Ama informarsi e leggere, odia avere poco tempo per farlo. Su Twitter è @GiuliaAngelett3
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