Camera, Roberto Giachetti e Laura Boldrini si scontrano sulla “comunicazione”

Pubblicato il 3 Dicembre 2015 alle 12:26 Autore: Ilaria Porrone
Laura Boldrini, Roberto Giachetti, comunicazione, Camera dei deputati, immagine a mezzo busto del vicepresidente della Camera Roberto Giachetti

Camera dei Deputati, arrivano le dimissioni di Roberto Giachetti (PD) dalla carica di presidente del Comitato per la comunicazione e l’informazione esterna di Montecitorio. La causa, motivata nella lettera di dimissioni, riguarda il dissenso con la presidenza di Montecitorio sulla gestione della vicenda del rinnovo dell’ufficio stampa della Camera. Giachetti è critico nei riguardi della Presidente della Camera sulle modalità di scelta del nuovo capo della comunicazione di Montecitorio, che secondo il vicepresidente, non avrebbe rispettato le condizioni di trasparenza adottate da inizio legislatura.

Roberto Giachetti ha motivato le sue dimissioni con queste parole: negli ultimi anni è stato fatto un lavoro importante “affinché la Camera diventasse davvero la famosa ‘casa di vetro’. Ma al momento, per quanto mi riguarda, non ci sono le condizioni per proseguire col mio incarico”.

Da tempo è infatti nota la volontà di Anna Masera, l’attuale responsabile comunicazione della Camera, di lasciare il suo incarico a fine dicembre. Giachetti ha spiegato: “già tre mesi fa, sapendo delle imminenti dimissioni della Masera, ho sollecitato la presidenza a indire un nuovo bando, ma non mi è stata data risposta”. Alle richieste del suo vice, il presidente della Camera si è riservata di decidere. Ma continua Giachetti: “dopodiché ho letto sulla stampa notizie (non smentite) secondo cui la presidente non sarebbe intenzionata a nominare un nuovo capo della comunicazione, né con bando né senza, affidando semplicemente il ruolo a un funzionario e creando così un coordinatore dell’ufficio stampa”. Una decisione che secondo il deputato democratico “mortificherebbe il lavoro svolto finora. E in quanto presidente del comitato al momento non sono nelle condizioni di poter continuare a lavorare”.

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Boldrini: “sono stata io a voler introdurre criteri di trasparenza”

Una valutazione non condivisa da Laura Boldrini, che giudica le motivazioni delle dimissioni prive di fondamento: “stupisce la polemica innescata da Giachetti, che trovo priva di alcun fondamento. Giachetti motiva la sua scelta di dimettersi dalla guida del Comitato per la Comunicazione della Camera sulla base di qualche articolo che attesterebbe una mia presunta volontà di attrarre l’ufficio stampa nell’orbita della Presidenza”. Boldrini ha precisato: “sono stata io a voler introdurre criteri di trasparenza e dunque una procedura di selezione pubblica mai attivata prima” – e ha aggiunto: “un politico di così lungo corso dovrebbe saper distinguere tra le informazioni fondate e le illazioni. Ma soprattutto vorrei ricordare al vicepresidente Giachetti – che su questo punto mostra uno spiacevolissimo difetto di memoria – che sono stata io a voler introdurre, nella scelta del responsabile dell’Ufficio Stampa, criteri di trasparenza e dunque una procedura di selezione pubblica mai attivata prima a Montecitorio”.

Sull’incontro con Giachetti, la Boldrini conclude: “di questi temi abbiamo parlato con Giachetti in un incontro a fine ottobre – spero che non lo abbia dimenticato, visto che lamenta di cercarmi invano da tre mesi – nel quale abbiamo ragionato sui modi in cui continuare questo percorso di trasparenza. Nulla lo legittima a pensare che io abbia cambiato idea e voglia smentire quanto, su mio impulso, abbiamo fatto fin qui”. Ciò che è certo è il ritorno di Anna Masera a La Stampa dal primo gennaio e i tempi per un nuovo bando, come chiesto da Giachetti, si fa sempre più stretti.

Ilaria Porrone

L'autore: Ilaria Porrone

Classe 1987, vive a Roma. Laureata in Relazioni Internazionali presso l’Università di Roma Tre. Appassionata di storia e comunicazione politica, nel tempo libero è una volontaria della ONG Emergency. Collabora con Termometro Politico dal 2014. Su twitter è @IlariaPorrone
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