Sindaco Milano: Berlusconi benedice Sallusti (e sogna Draghi a Palazzo Chigi)

Pubblicato il 23 Novembre 2015 alle 11:58 Autore: Martino Abbracciavento
sindaco milano sallusti, milano, candidato, il giornalista sallusti negli studi televisivi con sfondo rosso camicia celeste e giacca scura

Nella giornata di ieri il Presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi intervenendo alla scuola di formazione politica organizzata dalla Lega Nord, in merito alla possibile candidatura a sindaco di Milano direttore del quotidiano Il Giornale Alessandro Sallusti, si è espresso dicendo: “Io penso che sarebbe un candidato strepitoso ma si deciderà in base ai risultati dei sondaggi in corso”.

Lo stesso Berlusconi ha aggiunto che sul tema delle candidature con gli alleati si vedrà la settimana prossima. Ha spiegato inoltre: “Abbiamo sondaggi in corso su tutte le città e secondo i risultati dei sondaggi ci orienteremo”. Rispetto al nodo Ncd e alle tensioni nella costruzione dell’alleanza di centrodestra, il leader di Forza Italia ha aggiunto: “Non si tratta di trascurare qualcuno o meno. Abbiamo un programma preciso e tutti coloro che convergono su questo programma sono i benvenuti”.

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Sindaco Milano ma non solo: Berlusconi su Draghi e M5S

Nel corso dell’intervento non è mancato un saluto al leader della Lega, Matteo Salvini, che non ha potuto partecipare all’incontro a causa di qualche linea di febbre: “E’ bravissimo, sa parlare alla gente e dice alla gente quel che vuole sentirsi dire, in più, ha preso la Lega che era al 4% e l’ha portata al 14%” e poi “siamo sempre andati d’accordo perché siamo milanisti”. Berlusconi ha spiegato inoltre che vorrebbe Mario Draghi candidato premier. Sarà sicuramente difficile, forse, convincere il governatore della Bce, ma Silvio ci ha provato, per giunta “in casa” del Carroccio.

Non manca una stoccata al Movimento 5 Stelle: “Se noi come centrodestra non saremo in campo insieme, al ballottaggio andranno i Cinque Stelle e il Pd e vinceranno i Cinque Stelle”, lodando però Di Maio e Di Battista: “Di Maio e Di Battista sono perfetti, avercene”.
Il leader di Forza Italia tesse lodi alla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni: “Ha portato il suo partito dal 2% al 5%, tutti insieme possiamo fare il 40 per cento”.

L'autore: Martino Abbracciavento