Risultati Elezioni Argentina: Macri è il nuovo Presidente

Pubblicato il 23 Novembre 2015 alle 09:33 Autore: Giacomo Morabito
Risultati elezioni Argentina Mauricio Macri è il nuovo presidente

“Cuore argentino, sangue italiano”. Questo potrebbe essere uno dei possibili spot di Mauricio Macri, ovvero il 57° Presidente dell’Argentina. Nato a Tandil nel 1959, Mauricio Macri è figlio di Francesco Macrì, imprenditore edile italiano, emigrato poi in Argentina nel secondo dopoguerra, e Alicia Blanco Villegas, di origini spagnole.

Secondo i dati del secondo turno elettorale, il leader della coalizione di centro-destra Cambiemos ha vinto segnando con un distacco consistente – circa 3 punti – nei confronti del suo rivale Daniel Scioli. Già dopo la chiusura delle urne, gli exit poll che avevano annunciato un forte distacco tra i due candidati, assegnando anticipatamente la vittoria a Macri.

Risultati elezioni Argentina: vince Macri

Oltre ad essere stato a lungo presidente del club di calcio del Boca Juniors (1995–2007), nel 2003 Macri ha fondato il Compromiso para el Cambio che, a partire dal 2005, ha fatto parte di Propuesta Republicana, coalizione politica di centro-destra, poi trasformata in partito nel giugno 2010. Da giugno 2007, è capo del governo della città di Buenos Aires, incarico riconfermato nel 2011 e che terminerà il prossimo 10 dicembre, quando sarà nominato ufficialmente Presidente de la Nación Argentina. In quella occasione, dopo oltre 10 anni, terminerà il kirchnerismo: il candidato peronista del Frente para la Victoria Scioli ha perso il ballottaggio – qui invece i risultati del 1° turno – ma ha soprattutto fallito nel tentativo di apparire come l’uomo del rinnovamento peronista, mantenendo ancora continuità con la Presidenta, Cristina Fernández de Kirchner.

Viceversa, promettendo di avviare una nuova era di austerità, al fine di rimettere il bilancio degli Stati Federati su un percorso sostenibile, Macri ha vinto le elezioni presidenziali grazie al sostegno della propria coalizione Cambiemos, creata mesi fa tra il suo partito e altre due forze partitiche (Unión Cívica Radical e Coalición Cívica).

Finita l’era della famiglia Kirchner, il neopresidente argentino dovrà fare i conti con soprattutto con le questioni che compromettono l’economia del Paese, in piena recessione da quasi 4 anni. Alla luce dei risultati elettorali, il popolo argentino pare sia cambiato in profondità, e ora si aspetta un altrettanto cambio di tendenza da parte dei propri politici, ma soprattutto della sorte per il proprio Paese.


(Articolo di Giacomo Morabito. Grafico a cura di Emanuele Vena)