Sinistra Italiana, si apre il nuovo cantiere Assemblea fondativa oggi al Quirino a Roma

Pubblicato il 7 Novembre 2015 alle 11:35 Autore: Emanuele Vena
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Lo scenario è il teatro Quirino, a Roma. L’obiettivo – ambizioso – è di ridare un’anima ad una sinistra travolta dall’ondata di rinnovamento targata Matteo Renzi, che ha investito il PD (e non solo) e creato notevoli malumori al versante più di sinistra dell’universo progressista. Oggi, a partire dalle ore 10, si apre il cantiere di “Sinistra Italiana” (nome che in realtà è ancora da definire), il nuovo soggetto politico in costruzione che dovrebbe raccogliere diverse anime della sinistra, da SeL ad elementi fuoriusciti da PD e persino M5S.

Sinistra Italiana: il progetto

“La Sinistra che cambia. I parlamentari presentano un’altra idea di Italia”. Questo il motto del cantiere che si apre al teatro Quirino, un cantiere che – secondo quanto si legge in un comunicato – rappresenta un “appuntamento lanciato da deputati e senatori di Sel e dai parlamentari che in queste settimane hanno deciso di lasciare il Pd e dove saranno presentate le proposte alternative alla manovra finanziaria del governo Renzi”. Un progetto per contrastare l’evoluzione della natura della maggioranza parlamentare che, secondo il vendoliano Arturo Scotto, “ha acquisito sempre più le caratteristiche della palude trasformistica”, segnando “una ulteriore regressione di quel Partito della nazione teorizzato da tempo da Renzi”.

Tra i temi che verranno affrontati, ci sono le proposte alternative alla manovra finanziaria del governo per il 2016. Ai lavori sono stati invitati esponenti e rappresentanti politici delle varie esperienze della sinistra nel nostro paese, nonché elementi del mondo dell’associazionismo giovanile, culturale e sociale, senza dimenticare intellettuali e rappresentanti delle forze sindacali.

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Sinistra Italiana: i numeri

Il primo passo sarà rappresentato dalla costituzione di gruppi parlamentari unitari alla Camera ed al Senato. Il nucleo fondante dei 2 gruppi saranno i 32 parlamentari di SeL, 25 alla Camera e 7 al Senato. A Palazzo Madama il numero minimo di parlamentari per la costituzione di un gruppo autonomo sarà garantito dall’ingresso di Corradino Mineo e degli ex M5S Francesco Campanella e Fabrizio Bocchino, che si aggiungeranno ai 7 senatori di SeL, ad oggi collocati nel gruppo Misto. Un passaggio che però avverrà “in un secondo momento”, come spiegato da Bocchino, che conferma la propria presenza al Quirino.

Tra i fuoriusciti dell’ultima ora spiccano i bersaniani Alfredo D’Attorre, Carlo Galli e Vincenzo Folino, che hanno deciso di abbandonare la truppa parlamentare del PD. Che potrebbero far salire a 31 gli elementi del gruppo alla Camera, a cui aderiranno anche Stefano Fassina, Monica Gregori e il fuoriuscito da SeL Claudio Fava. Nessuna novità invece da Pippo Civati che, pur mostrando interesse per il progetto, al momento continua a restarne fuori. Un dettaglio momentaneo secondo D’Attorre, per il quale nel tempo “i percorsi si riunificheranno”.

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L'autore: Emanuele Vena

Lucano, classe ’84, laureato in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e specializzato in Politica Internazionale e Diplomazia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Appassionato di storia, politica e giornalismo, trascorre il tempo libero percuotendo amabilmente la sua batteria. Collabora con il Termometro Politico dal 2013. Durante il 2015 è stato anche redattore di politica estera presso IBTimes Italia. Su Twitter è @EmanueleVena
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