Legge di Stabilità: i tecnici puntano il dito su Tasi, canone Rai e sanità

Pubblicato il 2 Novembre 2015 alle 18:39 Autore: Laura Caschera
legge di stabilità, il ministero del tesoro

Punto “caldo” della Legge di Stabilità è l’eliminazione della Tasi e dell’ Imu agricola, e la loro compensazione con l’aumento del fondo di solidarietà comunale. Secondo i tecnici, ciò “può determinare un irrigidimento dei bilanci, in quanto si limita la possibilità di manovra dei comuni“.

Canone Rai in bolletta e sanità: incertezze e criticità nella legge di stabilità

Un altro aspetto fondamentale del dossier tecnico è il nodo dell’inserimento del canone Rai in bolletta elettrica, sul quale si chiedono maggiori chiarimenti, soprattutto relativamente al gettito atteso. Si auspicano dati “aggiornati in tema di evasione/inadempimento e morosità”, sia relativamente al canone, sia sulla bolletta elettrica.

Capitolo cruciale è poi quello che riguarda il mondo della sanità. Infatti, si sottolinea come una ulteriore diminuzione nel 2016 dei fondi per la sanità nella Legge di Stabilità, “potrebbe creare tensioni lungo tale linea di finanziamento”, anche se la “centralizzazione degli acquisti” potrebbe portare a risparmi.

Pensioni, part-time al contante: le stime dei tecnici

Riguardo alle pensioni, in primo luogo relativamente alla possibilità di accedere al part- time per alcune categorie di lavoratori vicini all’età pensionabile, non arrivano particolari richiami, ma viene fatta una stima del possibile impatto. Emergono allora alcune criticità, in primo luogo riguardo al numero di lavoratori che potrebbe usufruire della misura: circa 30.000.

Il dossier ha provveduto ad analizzare anche la tanto discussa misura sull’aumento del tetto massimo al contante. Non si sono fatte valutazioni di merito, ma si è sottolineato il cambio di rotta del governo, rispetto alle precedenti prese di posizione.

legge di stabilità, il ministero del tesoro

Criticità su spending review e contributo chiesto alle regioni

Sulla spending review, croce e delizia dei tecnici del Tesoro, il dossier punta soprattutto sul taglio di 48 milioni per il finanziamento dei Patronati. Ci si chiede, in sostanza, se sia praticabile, in particolare a seguito dei ripetuti interventi nel settore. Riguardo al contributo chiesto alle Regioni per il raggiungimento di obiettivi di finanza pubblica, si auspica una valutazione del Governo sulla effettiva possibilità di praticare la misura.

I dubbi sui finanziamenti per le opere di ricostruzione in seguito a catastrofi

Incertezze e dubbi arrivano poi sugli 1,5 miliardi di garanzie per i finanziamenti legati alle opere di ricostruzione conseguenti a catastrofi naturali. Secondo gli analisti, la norma non sembrerebbe concedere nessuna copertura alla garanzia, prevedendo solo un meccanismo di verifica generale di compatibilità con i saldi, che non sono però stati modificati dopo l’emanazione della norma stessa.

L'autore: Laura Caschera

Mi chiamo Laura Caschera, ho 25 anni, sono nata e vivo a Roma. Mi sono laureata in Giurisprudenza nel 2014 con una tesi sulla bancarotta fraudolenta. Sono molto interessata al mondo delle news, soprattutto di politica, cronaca giudiziaria e cultura. Da tempo coltivo la passione per l'arte e il teatro, che ho approfondito con la frequenza di corsi e laboratori.
Tutti gli articoli di Laura Caschera →