Comunali a Roma: Meloni al 26,4%, ma M5S al 32,4% secondo Datamedia

Pubblicato il 21 Ottobre 2015 alle 14:25 Autore: Gianni Balduzzi
giorgia meloni

Ormai i sondaggi elettorali sulle elezioni comunali a Roma si sprecano, e certamente da qui alla prossima primavera ne vedremo molti.

Per ora tra quelli usciti ve ne è uno Datamedia sul Tempo, con cui collabora da anni, e con cui di solito analizza le intenzioni di voto nazionali. E’ però del comune di Roma che ora si occupa

Comunali a Roma: Meloni davanti Di Battista

Naturalmente ancora non si sanno i nomi certi dei candidati per le elezioni del prossimo anno, ma certamente ne circolano diversi. La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, romana, uno dei leader più in vista del M5S Di Battista, il civico Alfio Marchini, di sinistra in origine, ma che ora potrebbe occhieggiare a destra.

comunali a Roma, sondaggio su Roma primo piano di giorgia meloni con camicia blu

E molti altri, da Madia, a Giachetti, a Cantone, soprattutto a sinistra.

E poi ancora lui, Ignazio Marino, per una corsa solitaria contro tutti

Se pensiamo ai candidati il sondaggio Datamedia dà queste cifre per le prossime elezioni comunali a Roma:

Giorgia Meloni 26,4%

Alessandro Di Battista 21,5%

Ignazio Marino 16,7%

Alfio Marchini 10%

Roberto Giachetti 4,8%

Raffaele Cantone 3,8%

Come si vede è il centrosinistra che appare diviso, e certamente un’incognita sarà la scelta di Ignazio Marino, se ricandidarsi o meno dopo un’uscita dal Campidoglio così traumatica

comunali a Roma, il sindaco di roma marino durante la campagna elettorale ed il cartello con la scritta daje

Comunali a Roma: tra i partiti sonda il M5S

Diversa la prospettiva se guardiamo ai partiti, qui domina il Movimento 5 Stelle, dato da Datamedia addirittura al 32,4%, che stacca il Pd al 22,2% di più di 10 punti. Ma vediamo l’elenco dei partiti di seguito:

M5S 32,4%

PD 22,2%

Forza Italia 9,4%

Fratelli d’Italia 8,1%

Lista Marchini 7%

SEL 6,7%

Noi con Salvini 5,2%

Lista Marino 4,5%

Come si vede SEL e Fratelli d’Italia riescono a racimolare più voti che a livello nazionale, ma decisive saranno le posizioni prese dalle liste civiche di Marchini e Marino, poichè le coalizioni classiche sono molto deboli sotto il 30% e basandosi solo sulle proprie forze rischiano di essere travolte dall’onda del M5S, che però dovrà dimostrare di saper mantenere questo sostegno fino a primavera, per esempio scegliendo il candidato sindaco più adatto.

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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