Migranti, Merkel: “La politica di asilo europea non funziona”

Pubblicato il 6 Settembre 2015 alle 16:59 Autore: Andrea Turco

Ieri è stata una giornata di passione per l’Europa sul fronte immigrazione. Ottomila immigrati sono stati accolti dagli applausi dei tedeschi a Monaco di Baviera (oggi ne sono attesi altri 4.500). L’esodo dall’Ungheria verso Austria e Germania continuerà anche nei prossimi giorni dopo che Budapest ha deciso di mettere a disposizione alcuni pullman per far partire i rifugiati.

Il tema dell’accoglienza ma soprattutto, il grido “Germania Germania” dei migranti hanno colpito fortemente la cancelliera tedesca Angela Merkel che ha deciso di aprire le frontiere ai soli siriani. “I profughi che scappano dalla guerra civile siriana hanno lasciato dietro di sè l’orrore” ha raccontato la cancelliera tedesca in un’intervista al Funke Mediengruppe. “L’Europa – aggiunge – deve dar una prova comune di solidarietà e rispetto delle regole”. Merkel ha sottolineato anche che “così com’è, la politica di asilo europea non funziona. Il governo tedesco si sta impegnando per far sì che tutti i Paesi membri siano all’altezza dei valori europei di umanità e accoglienza. Deve esserci una equa ripartizione di compiti e incombenze (ma da Praga e Budapest è già arrivato un secco no, ndr), in modo che non continui la situazione per cui pochi stati accolgono da soli la maggior parte dei profughi. Tutta l’Europa è chiamata in causa”.

Migranti, l’appello di Papa Francesco

L’invito di Merkel è stato subito raccolto da Papa Francesco che durante l’angelus ha invitato tutte le parrocchie, i monasteri e i santuari d’Europa ad accogliere ciascuno una famiglia di rifugiati.

Migranti, Prodi: “Svolta non basta”

Ma per l’ex premier Romano Prodi la svolta tedesca potrebbe non bastare. “Ha  ridato finalmente dignità all’Europa, ma ha naturalmente un’efficacia parziale e limitata nel tempo – scrive in una lettera al Messaggero – Limitata nel tempo perchè, se i conflitti del Medio Oriente dureranno ancora, i milioni di rifugiati in Turchia e negli altri Paesi al confine della Siria, premeranno sulle frontiere europee in una tale quantità che sarà impossibile gestire. Questo problema può essere risolto (e lo può essere davvero) solo se le grandi potenze eserciteranno le dovute pressioni nei confronti della Turchia, dell’Arabia Saudita e dell’Iran perchè pongano fine alla loro lotta per la supremazia nel mondo islamico, una lotta che sempre più destabilizza il Medio Oriente”.

macedonia migranti

Migranti, la posizione di Cameron

Uno schema condiviso anche Oltre Manica. Secondo quanto riporta il Sunday Times, il governo britannico ha intenzione di accogliere 15.000 rifugiati dalla Siria e contemporaneamente ha  intenzione inoltre di lanciare un’offensiva militare e di intelligence contro i trafficanti di esseri umani.

Migranti, Mogherini: “Bisogna fare di più”

L’Alto rappresentante per la politica estera Ue Federica Mogherini sprona tutta l’Europa a fare di più. “Non si può semplicemente far finta di non vedere. La crisi dei rifugiati non è emergenza passeggera, è qui per rimanere. Prima lo accetteremo psicologicamente e politicamente, prima sapremo dare risposte efficaci” spiega Mogherini al Corriere della Sera. “Il tempo delle illusioni è finito e non ci sono Paesi che non saranno coinvolti”.

Migranti, le cifre dell’Unhcr

Anche perché la situazione assume giorno dopo giorno contorni sempre più tragici. Secondo i dati aggiornati dell’Unhcr, sono 2.800 i migranti morti o dispersi nel Mediterraneo nel 2015 mentre gli arrivi in Europa dal mare sono stati 366.402. Il 51% dei profughi giunti sono siriani, seguiti dagli afghani, che rappresentano il 14%. In Grecia ne sono arrivati 244.855, in Italia 119.000.

L'autore: Andrea Turco

Classe 1986, dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano approda a Termometro Politico.. Dal gennaio 2014 collabora con il portale d'informazione Smartweek. Su Twitter è @andreaturcomi
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