Verdini ha scelto Renzi: “voteremo sì alle riforme”

Pubblicato il 11 Luglio 2015 alle 13:09 Autore: Ludovico Martocchia
denis verdini

“Datemi retta, non è tipo disposto a galleggiare. Non frequenta salotti, non si è fatto rapire dal ponentino romano. O farà quanto ha in mente o se ne tornerà a casa senza consultare il partito, la famiglia, gli imprenditori… Denuncerà che non gli è stato consentito cambiare il Paese e saluterà. Lo conosco: aspettiamoci una reazione forte sulle riforme. E chi pensa che sarà disposto ad accettare una mediazione, avrà brutte sorprese. Non ci saranno patti, nessuna trattativa. A quel punto il problema non sarà suo ma di tutti gli altri. Vedremo chi si aggregherà. Noi voteremo sì”.

Sono le parole di Denis Verdini, ad una riunione riservata con gli esponenti di Forza Italia, partito in cui ormai si sente “in forte disagio”. È un estraneo, non riconosce più la creatura che ha contribuito a fondare: “Ormai Forza Italia un giorno sta con Tsipras, l’altro con Camuso sulla scuola… Stiamo con chi capita, alla giornata”. Le frasi di Verdini provengono dal Corriere della Sera, firma Francesco Verderami. Parole pesanti che si aggiungono al passaggio di numerosi parlamentari al gruppo misto (per appoggiare le riforme?), come l’ultima di Riccardo Conti.

“Forza Italia irrilevante”

Forza Italia, per Verdini, è diventata “irrilevante sia sotto il profilo elettorale sia sotto il profilo politico”, che va verso “un progressivo e inevitabile declino”. La colpa? Dei consiglieri azzurri che hanno voluto rompere il Patto del Nazareno.

“Ma lo si vuol capire o no che in questa legislatura possiamo fare solo manovre parlamentari e non manovre politiche? Perché leader in giro non ce ne sono. E allora sarebbe necessario che tutti facessero un passo indietro per dar vita a un’aggregazione. Per ora si può contare su molti deputati e senatori ma su pochi voti. Per il futuro le potenzialità sarebbero invece enormi”.

bandiere tricolori di forza italia

Così continua: “Prima l’hanno (Berlusconi, ndr) portato allo sfascio e ora tentano di recuperare. Sento parlare di Nazareno 2, Nazareno 3… Sono tentativi sterili di chi, resosi conto di aver commesso una follia, cerca vie d’uscita. Ma non credo che Silvio possa e voglia tornare sui propri passi. Anzi, è un miracolo che stia ancora in piedi”. Date le circostanze, Verdini è pronto ad appoggiare, con chi lo seguirà, le riforme di Renzi ed abbandonare il partito, come da tempo si sospetta. Fino ad arrivare a quella che lui ha chiamato “l’ora x”, ovvero settembre, momento in cui ricomincerà la battaglia per la legge sul Senato.Verdini: Renzi? La vera novità della politica

Gli elogi a Renzi non mancano. Lui è una vera novità nella politica. Nel senso che rispetto agli altri non è tipo disposto a traccheggiare, a prender tempo. Va dritto”. “Un’alternativa a Matteo non c’è. E questa è anche la sua fortuna”.

L'autore: Ludovico Martocchia

Nato e cresciuto nella periferia romana. Ha frequentato il Liceo Scientifico Francesco D'Assisi, ora studia Scienze Politiche alla Luiss. Da sempre appassionato di politica, scrive anche su Europinione.it. Ma prima di ogni cosa, libero pensatore.
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