Intervista a Paola Bacchiddu, il capo comunicazione della Lista Tsipras spiega la mossa del bikini

Pubblicato il 5 Maggio 2014 alle 19:38 Autore: Giuseppe Spadaro

Dopo aver rilanciato tra i primi la foto-notizia di Paola Bacchiddu abbiamo rivolto alla responsabile della comunicazione della Lista Tsipras qualche domanda sulle reazioni seguite alla sua decisione di ‘postare’ una foto in bikini per promuovere la lista alle prossime elezioni europee. Nonostante il carattere autoironico del ‘post’, da noi subito evidenziato nell’articolo pubblicato sabato, la mossa di Paola Bacchiddu ha scatenato il dibattito.

FOTO PAOLA BACCHIDDU IN COSTUME BIKINI PER LISTA TSIPRAS

Come le è venuto in mente di postare la foto in bikini e soprattutto immaginava tanto clamore?

“Lottavamo da settimane per avere, come Lista Tsipras, spazio e visibilità. Di istinto ho scelto questa strada. Scrivendo dal mio profilo personale pensavo restasse un po’ più circoscritto il tutto…non immaginavo tanto clamore…”

Il corpo delle donne come mezzo per attirare consenso ha attratto molte critiche, soprattutto a sinistra. Cosa risponde?

“Rispetto tutte le critiche. Oggi è il linguaggio è questo, nel nostro caso (Lista Tsipras) è stato utile per aprire un varco. Non sposo questo linguaggio, è deprimente accettarlo ma è l’unico modo per richiamare l’attenzione. Il tutto va comunque ricondotto in una chiave autoironica”

Se un’azienda chiedesse al proprio o alla propria responsabile comunicazione di posare in bikini?

“Non credo nella coercizione. Gesti come il mio hanno un senso quando sono sentiti e spontanei…”

Come hanno reagito nella sua area politica?

“Sono travolta da telefonate da 48 ore. Spero siamo tutti compatti. Al momento non riesco a fare un bilancio. Penso di aver forse messo il dito nella piaga sanguinante…così si spiegano le tante discussioni di natura socio-politica seguite alla pubblicazione della foto”

Non ritiene di aver comunque sottratto visibilità alla lista?

“Assolutamente non ho sottratto visibilità a loro. Anzi: ho aperto loro un varco. Si tratta del trampolino per i candidati della Lista Tsipras”

Un pronostico sul risultato della Lista Tsipras alle prossime elezioni europee?

“10%!!!”

Un giudizio più complessivo sulla campagna elettorale in corso?

“Vedo una campagna elettorale ridotta a diatriba tra Pd e Movimento 5 Stelle. Caso unico in Europa. Tsipras è un esempio: ha fondato, lasciando il suo partito di provenienza, un partito che in pochi anni ha superato in Grecia  il 20%”

Perché la Lista Tsipras dovrebbe funzionare meglio di liste elettorali come Sinistra Arcobaleno o altre esperienze simili?

“Pur non avendo nulla contro i partiti, la Lista presenta tanti candidati provenienti dai movimenti. Grazie a questa anima movimentista possiamo fare un passo in più rispetto al passato, si tratta di un grosso elemento di verità”

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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