Formigoni: Cucchi si drogava e spacciava, arrivò in carcere in condizioni critiche

Pubblicato il 6 Novembre 2014 alle 14:58 Autore: Daniele Errera
Formigoni: Cucchi si drogava e spacciava, arrivò in carcere in condizioni critiche

‘Un Giorno da Pecora’, programma radiofonico su Radio2, fornisce giorno dopo giorno interviste da prima pagina. Ieriil colloquio di Claudio Sabelli Fioretti e Giorgi Lauro (i conduttori) è avvenuto con Roberto Formigoni, ex governatore lombardo ora in forze al Nuovo Centrodestra, nonostante un fedele passato in Forza Italia.

L’ex numero 1 del Pirellone, ora Senatore, discorre di più argomenti: il primo fra tutti è di stretta attualità, il caso Cucchi. “Non conosco strettamente il caso – sostiene Formigoni –, però Stefano Cucchi è uno che purtroppo era coinvolto pesantemente nel mondo della droga, ne faceva uso personalmente, spacciava, era stato più volte ricoverato in ospedale per aver subito pestaggi da gente del suo ambiente. Certo, quel che è successo in carcere va investigato fino in fondo”. Quando i conduttori replicano sul perché meritasse il trattamento ricevuto (presunto, secondo le notizie della settimana), Formigoni tenta di scansarsi dal centro del ciclone, sostenendo come fosse “per dire che più volte era stato aggredito, ed è arrivato in carcere in condizioni molto molto critiche”. Il Senatore ex berlusconiano non si preoccupa delle critiche: “le polemiche possono impazzare finché vogliono, bisogna che ci siano indagini, il procuratore ha detto che riaprirà le indagini e vedremo cosa appureranno. Finora le indagini hanno portato alla sentenza di assoluzione, e le sentenze si possono criticare ma si devono rispettare. Non è questo l’insegnamento che la sinistra e i twitteroni protestoni hanno sempre sostenuto?”

Formigoni

La discussione si porta poi sulla manifestazione della settimana scorsa, quando si verificarono gli scontro fra polizia e manifestanti. Secondo Formigoni nessuno avrebbe chiesto le dimissioni del Ministro dell’Interno, “salvo qualche estremista, lui non ha responsabilità. In Parlamento lui ha fatto una ricostruzione dei fatti molto chiara e ha detto che è successo qualcosa che non doveva succedere. Vendola ne ha chiesto le dimissioni. Appunto, si tratta solo di qualche estremista”. Il senatore difende l’operato delle forze dell’ordine: “ci sono filmati diversi su quella vicenda, e quel che è successo quel giorno non doveva succedere, quindi è giusto cercare i responsabili, in un senso o nell’altro. Senza demonizzare”. E quando i conduttori di Un Giorno da Pecora ribattono affermando vi siano più riprese che filmino poliziotti al grido di ‘caricate’, Formigoni risponde in modo fermo: “dall’altra parte sono venuti fuori filmati che dicono cose diverse, in casi come questo di filmati ne devi mettere insieme decine per capire come sono andate le cose. E’ negativo che degli operai che protestavano siano stati picchiati, così come negativa è stata la caccia scatenata contro i poliziotti”.

Daniele Errera

L'autore: Daniele Errera

Nato a Roma classe 1989. Laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali con la tesi "Dal Pds al Pd: evoluzione dell'organizzazione interna". Appassionato di politica, ha ricoperto vari ruoli nel Partito Democratico e nei Giovani Democratici. E' attivo nell'associazionismo territoriale.
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