Denis Verdini, addio a Forza Italia?

Pubblicato il 25 Ottobre 2014 alle 19:08 Autore: Emanuele Vena
denis verdini

Denis Verdini ad un passo dall’addio a Forza Italia. L’indiscrezione arriva direttamente da uno dei quotidiani più autorevoli d’Italia, il Corriere della Sera. Che parla di un Verdini contrariato dinanzi alle aperture di Berlusconi sulla riforma elettorale e, in particolar modo, sul premio di maggioranza al partito e non alla coalizione. Un’amarezza che lo avrebbe portato alla decisione definitiva: “Io lascio”.

DENIS VERDINI E SILVIO BERLUSCONI

Il Corriere dipinge un Denis Verdini al tempo stesso amareggiato e preoccupato,  in particolar modo riguardo alla figura dell’ex premier: “Speriamo che Silvio si svegli”. Ma sarà difficile far tornare Berlusconi sui propri passi, vista l’abilità del premier Matteo Renzi nel cogliere la palla al balzo, cavalcando un vecchio pallino dell’ex premier: la possibilità di un governo monopartitico. La quale diverrebbe una soluzione concreta, con l’introduzione nell’Italicum del premio di maggioranza destinato al singolo partito. Berlusconi l’ha sempre pensato: “Meglio che governi un solo partito. Se penso a quello che ho dovuto passare con Fini, Casini, Bossi quando ero a palazzo Chigi…”. E così la strategia del toscano Renzi rischia di incrinare definitivamente il rapporto tra il suo corregionale Denis Verdini e il fondatore di Forza Italia. E il Corriere parla addirittura di una lettera scritta consegnata da Verdini a Berlusconi, contenente la data di scadenza del suo incarico. Una lettera che – sempre secondo il quotidiano – Berlusconi avrebbe accolto mostrando, da oltre una settimana a questa parte, malcelata preoccupazione.

denis verdini

I MUGUGNI DELLA BASE

Tuttavia, il malumore non riguarderebbe unicamente Denis Verdini. E’ noto come infatti parte della base non abbia gradito le ultime mosse di Berlusconi, in particolar modo riguardo la sfera dei diritti civili, dalle unioni gay allo ius soli. E così l’esercito forzista inizia sempre più a rumoreggiare: toccherà al padre fondatore ricucire per l’ennesima volta gli strappi interni.

L'autore: Emanuele Vena

Lucano, classe ’84, laureato in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e specializzato in Politica Internazionale e Diplomazia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Appassionato di storia, politica e giornalismo, trascorre il tempo libero percuotendo amabilmente la sua batteria. Collabora con il Termometro Politico dal 2013. Durante il 2015 è stato anche redattore di politica estera presso IBTimes Italia. Su Twitter è @EmanueleVena
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