Sesso in cambio di voti, due politici pugliesi nei guai

Pubblicato il 25 Ottobre 2014 alle 11:43 Autore: Giuseppe Spadaro

La storia che incrocia sesso e politica risale al 2011 e si sviluppa a Porto Cesareo, in provincia di Lecce. A finire nei guai Antonio Greco e Cosimo Presicce, vicesindaco ed ex assessore della cittadina leccese. La Procura di Lecce, su disposizione del pm Carmen Ruggiero, avanza nei loro confronti le ipotesi di voto di scambio e favoreggiamento della prostituzione.

In base alle indagini condotto dai carabinieri di Campi Salentina i due politici nel corso della campagna elettorale del 2011 che ha portato all’elezione del sindaco Salvatore Albano avrebbero offerto ai loro potenziali elettori sesso con prostitute.

Le prestazioni sarebbero state offerte dai politici in cambio del sostegno elettorale. Greco è risultato nella tornata elettorale del 2011 tra i più votati tanto da diventare a poche settimane dal voto vicesindaco di Porto Cesareo.

sesso e politica

Greco e Presicce hanno venti giorni a disposizione per presentare memorie difensive o chiedere di essere interrogati al fine di fornire la loro versione dei fatti. Poi il magistrato deciderà se chiedere il loro rinvio a giudizio.

Prima che le serate a base di sesso fossero attenzionate dalla Procura di Lecce a Porto Cesareo qualcuno racconta di capannelli in cui si visionavano i video girati nel corso delle ‘serate’ registrati e fatti girare tra gli stessi partecipanti.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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