Sondaggio Datamedia per Il Tempo: Renzi e il PD sottraggono consensi a Forza Italia

Pubblicato il 1 Ottobre 2014 alle 12:14 Autore: Piotr Zygulski
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Sondaggio Datamedia per Il Tempo: Renzi e il PD sottraggono consensi a Forza Italia

Sul quotidiano Il Tempo è stato oggi pubblicato il nuovo sondaggio del gruppo Datamedia che evidenzia le intenzioni di voto e la fiducia negli esponenti politici italiani rilevate dall’indagine condotta tra il 26 e 29 settembre 2014 mediante interviste telefoniche.

Se nella rilevazione della settimana precedente l’unica variazione significativa era data da un calo del Movimento 5 Stelle, compensato da un incremento ripartito tra le forze politiche minori, il sondaggio odierno mostra invece un significativo travaso di intenzioni di voto. Grazie alle ultime mosse politiche del premier, che ha fatto propria un cavallo di battaglia del centrodestra come quello dell’abolizione dell’articolo 18, Renzi e il PD sottraggono consensi a Forza Italia.

Il flusso sembra essere consistente: il partito di Berlusconi, dato al 13,3%, ha subito una emorragia pari all’1,7%, mentre il Partito Democratico ne acquista il 2,2%, che lo risolleva al 40,2%.

Il calo infatti coinvolge non solo i forzisti, ma, in misura minore, anche i partiti centristi quali il Nuovo Centro Destra che ora è al 2% (-0,2), l’UDC all’1% (-0,2), Scelta Civica allo 0,4% (-0,1).

Non se la passa meglio il M5S che, forse più per motivazioni interne, lascia lo 0,4 e si ferma al 19,4%.

Continua invece, leggermente rallentata, la ripresa di SEL, che si colloca nuovamente al 2,5% (+0,1) e soprattutto quella della Lega Nord di Matteo Salvini, che finalmente conquista l’8% dei potenziali elettori. Un lieve incremento riguarda anche Fratelli d’Italia – AN: il partito della Meloni, che si oppone al Governo Renzi, con l’attuale 4% (+0,1) può ambire a seggi in parlamento anche senza associarsi ad altre forze politiche, in quanto la legge elettorale vigente “Consultellum” fissa proprio a tale soglia lo sbarramento per le liste non coalizzate.

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Salgono ancora i probabili astenuti, al 26,4% (+0,3); questa settimana vi è anche un’espansione della quota delle schede bianche o nulle al 2,4% (+0,2), mentre gli indecisi sembrerebbero in calo dello 0,2 e scendono al 18,2%.

Con le proposte di riforma del mercato del lavoro torna a salire, oltre al PD, anche la fiducia in Matteo Renzi, che beneficia di un incremento di un punto percentuale e conquista apprezzamenti e speranze dal 51% degli italiani.

Gli altri leader seguono, a distanza: Matteo Salvini è l’esponente di opposizione più apprezzato, al 21%; Giorgia Meloni è al 20%, Beppe Grillo al 18%. Pari merito Silvio Berlusconi e Nichi Vendola, i quali ottengono molta o abbastanza fiducia dal 15% dei rispondenti. Chiudono la classifica i politici del Nuovo Centro Destra e UDC: Angelino Alfano ottiene il 13% di consensi e Pierferdinando Casini solo il 9%.

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L'autore: Piotr Zygulski

Piotr Zygulski (Genova, 1993) è giornalista pubblicista. È autore di monografie sui pensatori post-marxisti Costanzo Preve e Gianfranco La Grassa, oltre a pubblicazioni in ambito teologico. Nel 2016 si è laureato in Economia e Commercio presso l'Università di Genova, proseguendo gli studi magistrali in Filosofia all'Università di Perugia e all'Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), discutendo una tesi su una lettura trinitaria dell'attualismo di Giovanni Gentile. Attualmente è dottorando all'Istituto Universitario Sophia in Escatologia, con uno sguardo sulla teologia islamica sciita, in collaborazione con il Risalat Institute di Qom, in Iran. Dal 2016 dirige la rivista di dibattito ecclesiale Nipoti di Maritain. Interessato da sempre alla politica e ai suoi rapporti con l’economia e con la filosofia, fa parte di Termometro Politico dal 2014, specializzandosi in sistemi elettorali, modellizzazione dello spazio politico e analisi sondaggi.
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