Venduta all’asta la papalina di Papa Francesco. Le Iene devolvono il ricavato ad un ospedale in Congo

Pubblicato il 28 Settembre 2014 alle 15:29 Autore: Nadia Ruggiero

Che Papa Francesco sia un Papa fuori dal comune è, ormai, noto a tutti. Il Pontefice dei selfie con i fedeli, amato anche dai laici per la sua apertura alla società moderna e la sua condanna senza eccezioni ai mali perpetrati dagli uomini, non smette di stupire.

È lo scorso giugno. Durante un’udienza pubblica in Piazza San Pietro, mentre attraversa la piazza gremita di gente a bordo della papamobile scoperchiata, Papa Francesco saluta i fedeli in festa al di là delle transenne. Tra loro si trova Damiano, un ex inviato de “Le Iene”, che chiamandolo a gran voce agita tra le mani un copricapo identico al suo.

Il Papa inizialmente prosegue il suo cammino senza arrestare, ma ad un tratto fa cenno all’autista di fermarsi e si fa passare da un uomo della sicurezza la papalina agitata da Damiano. Quindi la sovrappone alla sua per verificarne la misura e, dopo aver constatato che coincidono perfettamente, la indossa al posto di quella che aveva, regalando la propria all’ex collaboratore del noto programma televisivo di Mediaset.

L’inaspettato regalo è valso all’inviato de “Le Iene” il reintegro nel programma televisivo, quando la redazione, pochi mesi prima, lo aveva espulso perché “improduttivo e inadatto a questo mestiere”. Ma soprattutto è stato l’occasione per fare “un’opera buona”.

La papalina, infatti, è stata messa all’asta su eBay a partire dal 17 settembre per una settimana al prezzo base di 1 euro. L’iniziativa benefica, promossa e monitorata dallo show televisivo condotto su Italia 1 da Teo Mammucari, Ilary Blasi e la Gialappa’s, si è chiusa mercoledì scorso con un ricavato che ha sfiorato i 90.000 euro. Esso sarà devoluto interamente ad un ospedale del Congo in cui opera Suor Marie della onlus Soleterre. La missionaria cura da anni i bambini e le madri africane nel tentativo di contrastare la mortalità infantile e, in una terra profondamente provata dalle guerre, l’ospedale funge anche da ricovero per i profughi.

“Le Iene”, che con questa impresa resa possibile grazie al Santo Padre si sono guadagnate una pagina sui principali giornali internazionali, sono adesso in cerca del misterioso acquirente che, con la sua generosa offerta, ha contribuito al compiersi di un miracolo sui generis.

L'autore: Nadia Ruggiero

Di origini campane, si è specializzata in Mass Media e Comunicazione presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II e ha conseguito il master Social Media Marketing & Digital Communication alla IULM di Milano. Giornalista pubblicista iscritta all'Albo, per la testata online Termometro Politico ha inaugurato le rubriche culturali e contribuito alla redazione di numerosi articoli. Come addetta stampa ha curato una campagna di comunicazione per il lancio di un progetto musicale basato sul crowdfunding. Vive e lavora a Bologna.
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