Renzi e Millegiorni: le reazioni. Dal M5S “Più utile se avesse cantato una canzone”

Pubblicato il 16 Settembre 2014 alle 12:59 Autore: Giuseppe Spadaro

Il discorso di Renzi alla Camera sul programma dei ‘Millegiorni’ ha scatenato molte reazioni politiche. Sostanzialmente inutile il pronunciamento di Renzi secondo l’opinione espressa dalle forze politiche parlamentari di opposizione: M5S, Lega e Forza Italia. Entusiastica la reazione degli esponenti Pd e dell’UDC.

GOVERNO, CECCONI (M5S) “DA RENZI UNA PAGLIACCIATA INUTILE” – “Il presidente del Consiglio ci fa perdere tempo, sarebbe stato più utile che ci avesse cantato una canzone». Lo ha detto Andrea Cecconi, del M5S, replicando a Matteo Renzi alla Camera. “Qual è il senso di questa pagliacciata inutile? Siamo angosciati nel vedere un premier che fa il saccente e va in giro per l’Europa a sbruffoneggiare e prende schiaffi a destra e a manca”, ha detto ancora Cecconi parlando dei mille giorni come di una “ennesima balla”.

GOVERNO, DI MAIO “RENZI PASSATI 7 MESI ITALIA NON CE LA FA PIÙ” – “Ogni volta che Renzi viene in Aula ci vuole far credere che sia il suo primo giorno di governo. Ma sono passati già sette mesi e ‘l’Italia che si spezza la schienà non ne può più di annunci. Ma soprattutto non è disposta ad aspettare 1000 giorni”. Lo scrive su facebook Luigi Di Maio del Movimento Cinque Stelle.

GOVERNO, LEGA MANIFESTA IN AULA DOPO DISCORSO RENZI -Contestazione della Lega al termine del discorso del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nell’Aula della Camera. I deputati del Carroccio hanno innalzato le bandiere del Veneto e cartelli con la scritta ‘Il futuro del Veneto nelle mani dei venetì. La presidente Laura Boldrini ne ha ordinato la rimozione da parte dei commessi.

GOVERNO: BRUNETTA A RENZI, “BASTA CON ARIA FRITTA” – “La sua politica economica ha fallito. Lei ha fatto solo un discorso apologetico di se stesso…”. Renato Brunetta va all’attacco del governo Renzi. Nel suo intervento in Aula alla Camera il capogruppo di Fi a Montecitorio riserve molte critiche al programma dei mille giorni esposto dal premier: “Basta con la retorica, con l’affabulazione, con l’aria fritta, con la confusione, con i continui ‘contrordine compagnì, con i messaggi facili, demagogici, populisti cui non seguono atti, fatti e concretezza”. “Lei -avverte Brunetta- non ha mille giorni, l’Italia non ha mille giorni”.

GOVERNO, STANDING OVATION PD A FINE DISCORSO RENZI – Un lungo applauso della maggioranza ha segnato la fine del discorso di Matteo Renzi nell’aula della Camera. I deputati del Pd si sono alzati in piedi per battere le mani. In totale, nei 45 minuti di intervento, i battimani sono stati 12.

GOVERNO, D’ALIA (UDC) “BENE RENZI, ORA SINISTRA NON COMPROMETTA RIFORME” – “Il presidente Renzi ha affrontato con onestà e chiarezza le sfide che attendono il Paese. Investire davvero su questi ‘millegiorni’ significa accompagnare, con fatti concreti e riforme coraggiose, la voglia di cambiamento degli italiani. Nessuno può dunque sottrarsi al confronto parlamentare, perché significherebbe lasciare che le contraddizioni della sinistra italiana compromettano una nuova stagione di riforme politiche, economiche e sociali necessarie per portare l’Italia fuori dalla crisi”. Lo afferma Gianpiero D’Alia, presidente dell’Udc, commentando l’intervento in aula alla Camera del presidente del Consiglio.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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