Camera, approvata la delega fiscale

Pubblicato il 28 Febbraio 2014 alle 17:45 Autore: Lorenzo Cini
prima fiducia al governo letta

È stato approvato oggi dall’aula di Montecitorio la delega fiscale, ovvero il disegno di legge che permetterà al governo di riscrivere le regole del sistema fiscale nei suoi molteplici aspetti, in modo da renderlo “più equo, trasparenze e orientato alla crescita”.

La delega è stata votata da una larga maggioranza: 309 i deputati favorevoli (tra cui anche Lega Nord e Fratelli d’Italia), 99 gli astenuti, nessuno contrario.

Il principio cardine, che nei prossimi mesi orienterà la riforma fiscale, è quello di impiegare tutte le risorse derivanti da una maggiore lotta all’evasione al fine di abbassare le tasse, specialmente sulle imprese e sui lavoratori. A questo scopo sarà creato un apposito “Fondo per la riduzione della pressione fiscale”. Inoltre, i soldi risparmiati dal taglio dei contributi e degli incentivi alle imprese serviranno a ridurre il carico fiscale ai danni delle imprese stesse.

camera lombardi

Sono tante le novità contenute nella delega fiscale, tra cui un regime agevolato per opere di messa in sicurezza e riqualificazione degli immobili e la semplificazione delle modalità di pagamento delle imposte. Molti anche i provvedimenti volti a combattere l’evasione, a cominciare dall’ampliamento della detraibilità degli scontrini fiscali, in modo da superare la contrapposizione degli interessi tra venditore e compratore.

Di grande interesse anche l’annunciata riforma del catasto degli immobili, che dovrà correggere un sistema che al momento presenta numerosi ed evidenti problemi di iniquità. Nel calcolo del valore catastale di un immobile il numero di vani sarà sostituito dal metro quadrato come unità della consistenza.

Infine, tra i tanti provvedimenti contenuti nella delega fiscale c’è anche spazio per il contrasto alle ludopatie. Va in questa direzione un ordine del giorno che prevede il “divieto assoluto di pubblicità per tutti i giochi con vincita in denaro, compresi quelli online”, il pubblico riconoscimento delle iniziative “no-slot” e una più forte lotta alla criminalità organizzata attiva nel settore del gioco d’azzardo.

Lorenzo Cini